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La crisi dell'automotive
16 Ottobre 2024 - 19:50
Stellantis è «un gruppo che possiede la forza per affrontare e vincere tutte le sfide che ci porterà il futuro». Parole che John Elkann usa per celebrare il passato - i 50 anni del Gruppo Dirigenti Fiat -, ma che si sposano al presente. Dove però di Mirafiori (chiusa) non si parla se non per un riferimento «alle persone che lavorano per noi». E un secco - persino diretto, per le sue abitudini - «le polemiche strumentali non servono».
Un discorso quello di Elkann per raccontare «lo spirito Fiat». Anche adesso che la Fiat è solo uno dei quindici brand di Stellantis, quarto costruttore mondiale, ma al centro di una profonda crisi (Moody's ha appena declassato il rating a "negativo"). «Meno dell’1% delle imprese in tutto il mondo è in grado di resistere sul mercato per oltre 125 anni - dice Elkann -. Noi siamo in quell'1%. Guardiamo agli ultimi decenni, a come Fiat Auto fosse in fondo alla classifica dei produttori mondiali, e oggi il marchio Fiat è il più venduto di un costruttore globale come Stellantis, quarto produttore mondiale che ha la forza professionale e finanziaria per affrontare la transizione energetica. Fiat è in gara. E abbiamo voglia di competere con i migliori».
Nel giorno in cui, prima della festa al Lingotto, Stellantis comunica un -20% di consegne a livello globale nel trimestre, e annuncia stop della produzione per diversi giorni in tre fabbriche - Mirafiori è già ferma, almeno fino al 1° novembre -, e per di più all’antivigilia di uno sciopero generale, il presidente di Stellantis dice «penso sia giusto e doveroso rendere omaggio a tutti coloro che guidano imprese e progetti sociali generando un impatto straordinariamente positivo per l’Italia». A partire da suo nonno Gianni Agnelli, al senatore fondatore e poi via fino a quei dirigenti che avrebbero dato il via alla Marcia dei 40mila - benedetta da Romiti in persona -, che hanno creato, in piena epoca del terrorismo e del terribile prezzo di sangue pagato, la realtà da cui sarebbero derivate Diasorin, poi la Fiat Trattori evoluta fino a CNH, la Reply di Marco Rizzante, fino alla Avio poi Alenia. «Realtà imprenditoriali formatesi in Fiat. Nel Pil italiano c'è tanto spirito Fiat».
Insomma, ciò che è buono per la Fiat (Stellantis) è buono per l'Italia in chiave moderna. Sul momento di crisi attuale, sui dubbi dei mercati, sulle accuse della politica - a parte il riferimento a una «indipendenza dalla politica», che è una risposta (negativa, di nuovo) alla convocazione dei parlamentari, dopo l'audizione poco gradita del ceo Carlos Tavares - dice «Con le polemiche strumentali non si ottiene nulla. Noi vogliamo superare le difficoltà lavorando duramente, con coraggio, intraprendenza e senso di responsabilità verso le comunità cui siamo legati». Curiosamente proprio quello che chiedono gli operai: lavorare.
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