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IL FATTO

Inaugurato l'Anno Accademico di Unitre Torino: 23 nuovi corsi e iniziative culturali per la Terza Età

Tante novità: 171 docenti impegnati in 173 corsi

Unitre Torino

Unitre Torino

Ad aprire i lavori, presso il Cinema Ideal di Torino è stato il presidente di Unitre Torino, Biagio Ingignoli. Dopodichè, il compito di illustrare nel dettaglio le novità del nuovo anno accademico, è toccato a Lucia Ciellino, direttore dei corsi. Chiude il tavolo dei relatori, il vice presidente dell’associazione Beppe Ardito. È stato inaugurato così l’Anno Accademico della Fondazione Unitre Torino con tante novità. Ventitré nuove proposte portano a 173 il numero dei corsi e a 171 i docenti impegnati, garantendo sempre un elevato livello di qualità della docenza.

Unitre Torino è stata la prima di una serie di Associazioni culturali legate alla terza età che dal capoluogo piemontese si sono estese a tutto il territorio nazionale con le attuali 345 sedi e gli oltre 80mila associati in Italia, di cui oltre 3.500 solo a Torino. Da un’idea nata in Francia, a Tolosa, presso l’Università delle Scienze Sociali, per iniziativa del prof. Pierre Vellas nel 1973, l’Università della Terza Età - libera e aperta a tutti, senza limiti di scolarità pregressa - approda a Torino e si estende in tutta Italia.



Tra le novità di quest’anno i nuovi Caffè Letterari, organizzati da Giancarlo Bonzo. «Ho accettato con piacere l’invito della professoressa Lucia Cellino, il direttore dei corsi, ad entrare in questo nuovo mondo accademico» commenta Bonzo, consigliere di amministrazione della Fondazione. «Un mondo accademico basato sul volontariato di tutti gli aderenti e ispirato all’Universitas del Medioevo, la cui organizzazione faceva capo agli studenti e in cui i docenti prestavano la loro opera gratuitamente perché ritenevano il sapere un dono» conclude.

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