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La crisi dell'indotto

Stellantis, la Teksid blocca gli ordini (e i pagamenti) ai fornitori

Primi effetti del "Piano Doghouse" di Carlos Tavares. Lunedì a Mirafiori si torna in fabbrica

Stellantis, la Teksid blocca gli ordini (e i pagamenti) ai fornitori

Stop alle forniture (e ai relativi pagamenti) almeno fino all'inizio del nuovo anno. È la decisione comunicata ai suoi fornitori da Teksid Aluminium, il colosso della metallurgia ex Fiat Ferriere e oggi parte del gruppo Stellantis. La ragione starebbe nella politica di revisione dei costi, il cosiddetto "Doghouse is back" messo in pratica dal Gruppo a partire dal Nord America.

La comunicazione ai fornitori dello stabilimento di Carmagnola, dove si producono anche i basamenti per i motori, è arrivata con una mail del 23 ottobre in cui si legge - riferisce Il Giornale - "si ricorda a tutti i fornitori di non iniziare nessun genere di attività senza un ordine approvato dalla direzione". Ordine approvato, ossia anche pagamento approvato. Senza ordini di fornitura, niente pagamenti.

Il motivo, sempre secondo quella comunicazione, sarebbe che "Stellantis sta massimizzando azioni di contenimento sui costi e sulla liquidità". La prima conseguenza diretta, almeno in Italia, del Piano Doghouse messo in atto dalla cfo Nathalie Knight appena prima di essere silurata nella rivoluzione del management messa in atto dal ceo Carlos Tavares. Significa che in azienda si stanno mettendo in atto misure drastiche per migliorare lo stato dei conti, a cominciare dall'entità e dai costi delle forniture.

Stellantis è intanto attesa al 30 ottobre per la presentazione dei conti del trimestre, dove si dovrebbero evidenziare le criticità già espresse dalla semestrale di giugno e soprattutto dal profit warning emesso nelle scorse settimane, ossia un taglio delle stime di profitto, passate da da un 10% di utili a un range fra il 5 e il 7%. 

Da lunedì però tornano al lavoro alcune decine di operai delle Carrozzerie di Mirafiori, per preparare gli impianti alla riapertura del 4 novembre, al lavoro sulla Fiat 500e. L'azienda ha anche comunicato la data della chiusura festiva natalizia: il 18 dicembre. Da capire se in questo mese il lavoro proseguirà normalmente, anche se su un turno solo, o con stop in giorni specifici.

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