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La crisi dell'ex Fiat

Stellantis, ecco i conti: - 27% , ma agli azionisti tornano 7,7 miliardi

I tagli alle consegne penalizzano il Gruppo, che punta su 20 nuovi modelli e sui soci cinesi

Stellantis, ecco i conti: - 27% , ma agli azionisti tornano 7,7 miliardi

Un terzo trimestre in forte ribasso, come era atteso, ma una guidance - quella rivista - che viene confermata per la fine dell'anno, con 7,7 miliardi di euro garantiti agli azionisti per il 2024, anche o soprattutto grazie al buyback di azioni proprie. Sono questi i conti di Stellantis, da poco resi pubblici in attesa della conference call con gli investitori. Vediamo insieme i punti salienti.

Sul fronte finanziario, nel terzo trimestre del 2024 il Gruppo ha ricavi netti per 33 miliardi di euro, in calo del 27% rispetto al terzo trimestre del 2023, vale a dire circa 11 miliardi, "principalmente per minori consegne e un mix sfavorevole, oltre all’impatto dei prezzi e dei cambi". Le consegne consolidate, come era già stato comunicato, ammontano a un milione e 148 mila unità, diminuite di 279mila unità, ovvero del 20% su base annua. "Il terzo trimestre del 2024 ha scontato la cessata produzione di diversi modelli per l’avvio della transizione del portafoglio prodotti a livello globale, la riduzione pianificata delle scorte in Nord America e gli impatti derivanti da un contesto di mercato europeo difficile".

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Sebbene la performance del terzo trimestre del 2024 sia inferiore al nostro potenziale, sono soddisfatto dei progressi nell’indirizzare i problemi operativi, in particolare lo stock negli Stati Uniti, che è stato ridotto in modo significativo ed è in linea con gli obiettivi di fine anno, nonché la stabilizzazione della quota di mercato nello stesso Paese - spiega Doug Ostermann, il nuovo chief financial officer - In Europa, i nostri rigorosi requisiti di qualità hanno ritardato l’avvio di alcuni modelli dagli alti volumi, ma con i progressi compiuti nel risolvere le sfide, beneficeremo presto dell’espansione significativa che l’ondata di prodotti di nuova generazione porterà nel 2025 e oltre".

Il Gruppo presieduto da John Elkann, nella nota alla stampa, parla dei nuovi modelli in fase di lancio, una ventina, per i quali "l’accoglienza è stata molto positiva, con ordini per più di 50mila unità per la nuovissima Citroën C3, circa 75mila unità per la nuovissima Peugeot 3008 e oltre 200 concessionari pronti per il lancio europeo di Leapmotor" e circa 10mila per la Alfa Romeo Junior Ibrida.

Ancora sul fronte finanziario, come detto viene confermata la guidance finanziaria aggiornata (al ribasso) lo scorso 30 settembre dunque con un ribasso dei profitti atteso tra -5,5 e -7% e una perdita di cash flow fra 5 e 10 miliardi. Ma si sottolinea che il buyback, ossia il riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di euro, si è concluso in questo mese, con un ritorno totale di 7,7 miliardi di euro agli azionisti nel 2024. "Una politica del capitale coerente sosterrà la calibrazione dei dividendi e il riacquisto di azioni proprie nel 2025".

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