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IL CASO

Torino, il dramma sommerso della violenza contro le donne disabili: 107 denunce nel 2024

Catanzaro: "La tutela delle donne con disabilità deve diventare un impegno condiviso, e queste persone devono sapere che non sono sole"

Torino, il dramma sommerso della violenza contro le donne disabili: 107 denunce nel 2024

Un quadro drammatico emerge dai dati del Centro antiviolenza per disabili del Comune di Torino: solo quest'anno sono già state 107 le denunce di violenza ricevute, evidenziando come le donne con disabilità psichica o motoria siano particolarmente esposte a maltrattamenti e abusi. Un numero che svela una realtà dove vulnerabilità e abusi si intrecciano, spesso perpetrati da persone vicine o conoscenti.

"Non possiamo permettere che resti un fenomeno sommerso" È con questa ferma convinzione che Angelo Catanzaro, consigliere comunale del Partito Democratico e attivista per i diritti delle persone con disabilità, lancia un appello alla società e alle istituzioni. “È necessario lavorare per una società più giusta e inclusiva,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di una rete di supporto capace di dare alle vittime non solo ascolto, ma anche strumenti concreti per riprendere in mano la propria vita.

La violenza sulle donne disabili ha spesso conseguenze ulteriori: le vittime, anche nei contesti di supporto, subiscono una "revittimizzazione", trovandosi di fronte a ostacoli e pregiudizi che impediscono loro di ricevere il giusto supporto. Difficoltà di comunicazione, stereotipi e una preparazione inadeguata degli operatori compromettono l’accesso alla giustizia e il riconoscimento della verità. "Serve più formazione specifica e maggiore sensibilità", spiega Catanzaro. "La tutela delle donne con disabilità deve diventare un impegno condiviso, e queste persone devono sapere che non sono sole."


Il Centro antiviolenza per disabili di Torino, il primo in Italia, rappresenta una risorsa fondamentale. Lavorando sul piano psicologico e legale, offre un supporto mirato e aiuta le vittime a ritrovare quell’autonomia perduta a causa degli abusi. Questo sportello vuole essere molto più di un luogo di ascolto: è un simbolo concreto di protezione e speranza. Mentre si avvicina il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Torino rinnova l’impegno nella lotta alla violenza di genere. Il Comune promuove iniziative di sensibilizzazione affinché, come richiesto da Catanzaro, nessuna vittima sia mai lasciata sola di fronte a queste sfide.

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