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IL FOCUS

Elezioni Usa, Torino vola con l'export: saldo commerciale attivo di 1,8 miliardi

Torino e Stati Uniti: un legame commerciale solido e in crescita, trainato da trasporti e macchinari

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Harris o Trump

Il valore complessivo dell’import dagli Stati Uniti su Torino è stato pari a 1,2 miliardi nel 2023 come nel 2022, mentre l’export ha sfiorato i tre miliardi (2.928 milioni) in crescita del 6,38%, con un conseguente saldo commerciale attivo per 1,8 miliardi. I mezzi di trasporto hanno pesato per 1,12 miliardi nelle esportazioni, a seguire i macchinari e apparecchi per 905 milioni. Sempre macchinari e apparecchi hanno pesato per 674 milioni sull’import, i mezzi di trasporto per 213 milioni. 

Sono alcuni dei dati illustrati dal presidente dell'Unione Industriali di Torino, Marco Gay, durante la lunga notte elettorale delle Ogr. "L’importanza del voto Oltreoceano anche per le nostre imprese credo emerga con chiarezza da questi numeri" ha commentato Gay. "L’intelligenza industriale - prosegue - di cui ho parlato nella nostra recente assemblea, affonda le sue radici anche negli Stati Uniti. Per creare sviluppo e posti di lavoro è necessario avere il coraggio di realizzare una politica industriale per le filiere capace di esaltare le potenzialità di grandi, piccole e medie imprese che insieme caratterizzano la nostra industria".

"Le associate dell’Unione Industriali Torino presenti negli Usa sono 24" ha spiegato Gay. E mpiegano nel torinese circa 12mila dipendenti. Sono invece 19 le società statunitensi associate all’Unione Industriali Torino che contano circa 8mila dipendenti. Infine, ci sono 21 multinazionali associate con noi, che sono presenti sia in Usa che a Torino, con circa 6.400 dipendenti associati all’UI Torino.

Il presidente dell'Unione industriali si è poi soffermato sul comparto aerospaziale. "Negli Stati Uniti ha uno dei suoi centri nevralgici. Per l’automotive tra i Paesi di destinazione extra europei, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato (18,9%) del settore della componentistica. Ma anche il comparto agroalimentare vede i nostri prodotti presenti su quei mercati da decenni, così come la moda e il lusso, pensiamo al settore orafo alessandrino e torinese".

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