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Cortei, sale la tensione a Torino: oggi e domani due manifestazioni a rischio scontri

Si comincia con gli studenti, poi scenderanno in piazza i manifestanti contro la guerra in Medio Oriente

E' alta tensione per le manifestazioni di oggi e domani a Torino

E' alta tensione per le manifestazioni di oggi e domani a Torino

Scuola e Pro-Pal, ed è subito alta tensione. A dispetto delle temperature che sono in picchiata, questo fine settimana si preannuncia caldo sul fronte dell’ordine pubblico. Anche a seguito dell’occupazione, mercoledì mattina, della sede di Leonardo. Occupazione che aveva generato le dure critiche del ministro Guido Crosetto («eversivi», riferito agli occupanti) e l’identificazione, da parte della Digos, di trenta eversivi appartenenti al centro sociale Askatasuna. Sale la tensione, perché quanto successo mercoledì da Leonardo è stato forse l’antipasto di quello che vedremo oggi e domani.

Il primo appuntamento da tenere d’occhio è fissato per le 9.30 di questa mattina in piazza XVIII Dicembre. Ci saranno sia gli studenti che i Pro-Pal, nell’ambito della mobilitazione indetta dall’Anief contro la precarietà e il modello di reclutamento. I ragazzi, manifesteranno in tutte le principali città italiane. «Manifestiamo per l’alto tasso di precarietà subìto dal personale scolastico italiano, il continuo abuso dei contratti a termine, la perdurante discriminazione giuridica ed economica tra personale di ruolo e precario, l’irragionevole gestione del reclutamento così come concordata dal precedente governo con lo stesso Pnrr», spiega Marcello Pacifico, il presidente di Anief.

Una manifestazione dove potrebbero ripetersi gli scontri già avvenuti il 3 ottobre dell’anno passato, quando i manifestanti che sfilavano per contestare la premier Giorgia Meloni presente al Festival delle Regioni, erano venuti a contatto con gli agenti schierati in tenuta anti-sommossa.

Domani, invece, è previsto un secondo appuntamento ad alto rischio: nel pomeriggio, per la precisione alle 14.30, piazza Statuto sarà il punto di partenza per quella che è stata annunciata come “manifestazione regionale”. Resta da capire se verrà replicata la tensione che si è già manifestata mercoledì alla sede di Leonardo. Quando gli eversivi erano entrati negli uffici di corso Francia, venendo identificati in trenta. Così il ministro della Difesa: «I delinquenti non hanno colore politico».

Gli attivisti, dopo quanto successo alla Leonardo Aeronautica, hanno quindi richiamato l'appuntamento per il pomeriggio di domani, appunto per il corteo regionale. La questura ha predisposto importanti misure di sicurezza, per entrambe le manifestazioni. Anche se, secondo indiscrezioni, i numeri dei manifestanti dovrebbero essere inferiori rispetto a quelli dei cortei dell’anno scorso.

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