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MALATTIE RARE

Riflettori sulle malattie rare: le celebrità rompono il silenzio

Quando le luci della ribalta illuminano storie invisibili

Riflettori sulle malattie rare: le celebrità rompono il silenzio su sfide invisibili

Daniel Radcliffe

Nel mondo dello spettacolo, dove le celebrità sono sempre sotto i riflettori, le difficoltà quotidiane legate a malattie rare possono sembrare invisibili. Eppure, negli ultimi anni, sempre più personaggi pubblici hanno deciso di raccontare apertamente le loro esperienze con malattie rare, portando alla luce disagi spesso sconosciuti alla maggior parte delle persone. Un esempio emblematico è quello di Daniel Radcliffe, l'attore che ha dato vita a Harry Potter, il cui nemico sul grande schermo era l'oscuro Lord Voldemort, ma nella vita reale ha dovuto affrontare una condizione chiamata disprassia, un raro disturbo neurologico che compromette il movimento e la coordinazione.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 

La disprassia: un nemico invisibile

La disprassia, anche nota come la sindrome del "bambino goffo", è un disturbo dello sviluppo neurologico che interferisce con la capacità di eseguire movimenti coordinati, come scrivere, allacciarsi le scarpe o pettinarsi. La causa principale risiede nel fatto che i segnali provenienti dal cervello non raggiungono i muscoli in modo corretto. Radcliffe ha parlato apertamente di questa difficoltà, ammettendo di avere una "grafia pessima" e problemi con compiti apparentemente semplici, come allacciarsi le scarpe. Nonostante la sua disprassia sia di lieve entità, l'attore ha voluto condividere la sua esperienza per sensibilizzare il pubblico su una condizione che colpisce innumerevoli persone, soprattutto nei bambini.

Brad Pitt

La difficoltà di una diagnosi tardiva

Daniel Radcliffe non è l'unico volto noto a fare i conti con una malattia rara. Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano spagnolo El Mundo, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare, le persone affette da queste patologie spesso devono affrontare anni di incertezze e sofferenze prima di ricevere una diagnosi corretta. In Spagna, infatti, secondo uno studio del 2017 (ENSERio), le persone con malattie rare impiegano in media quattro anni per ottenere una diagnosi, un tempo che si traduce in circa 1.500 giorni di angoscia, paure e desolazione.

Le malattie rare: numeri impressionanti

Se sommiamo tutte le malattie rare esistenti, si stima che ce ne siano tra 7.000 e 8.000 diverse, e che colpiscano una percentuale significativa della popolazione mondiale, tra il 3,5 e il 5,9%. In Europa, una malattia viene definita rara se colpisce meno di 5 persone su 10.000. Sebbene molte di queste patologie siano poco conosciute, alcune sono più familiari grazie alle testimonianze di personaggi pubblici.

Ad esempio, l'attore Brad Pitt ha rivelato nel 2013 di soffrire di prosopagnosia, un disturbo che impedisce di riconoscere i volti, anche di persone già conosciute. Pitt ha raccontato che la sua condizione gli ha causato incomprensioni e difficoltà nelle interazioni sociali, ma che si tratta di una lesione cerebrale che può derivare da un ictus, un tumore cerebrale o da traumi cranici. In alcuni casi estremi, la prosopagnosia può essere così grave da impedire al paziente di riconoscere se stesso allo specchio.

Rafael Nadal

Malattie rare tra gli sportivi: il caso di Rafael Nadal

Nel mondo dello sport, anche atleti di fama mondiale sono stati colpiti da malattie rare. Uno degli esempi più noti è quello di Rafael Nadal, il tennista spagnolo che ha parlato della sua esperienza con la sindrome di Müller-Weiss, una malattia rara che colpisce l'articolazione del piede. Sebbene questa patologia si manifesti nell'infanzia, i sintomi non compaiono fino all'età adulta, e tra le manifestazioni ci sono forti dolori acuti e cronici nella parte superiore del piede, che si possono accompagnare a artrosi alle ginocchia. La condizione è particolarmente comune tra gli sportivi di alto livello e nelle donne sopra i 40 anni.

Cataplessia: la malattia rara di Jordi Évole

Un altro caso di malattia rara è quello del presentatore televisivo spagnolo Jordi Évole, che ha rivelato di soffrire di cataplessia, un disturbo del sonno legato alla narcolessia. Durante una puntata del programma El Hormiguero, Évole ha avuto un attacco di cataplessia, in cui ha perso improvvisamente la forza muscolare e quasi svenuto. La risata è stata la causa scatenante di questo episodio, che ha lasciato il pubblico sorpreso e preoccupato. La cataplessia è una condizione rara che può essere scatenata da emozioni intense come la risata, lo stress o l'eccitazione.

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