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Automotive
21 Novembre 2024 - 13:50
Immaginiamo un'auto che prova ad accelerare ma, di fatto, resta ferma: un colpo sul pedale del gas che non basta a muovere le ruote. Questa la situazione a ottobre, in Europa, dove la crescita è minima, con l'Italia e la Francia che letteralmente affondano, forse trascinate dall'impatto di Stellantis, che registra l'ennesima terrificante (ma prevedibile) performance. Quanto all'elettrico, i dati confermano le tendenze di mercato, l'esigenza del pubblico che i costruttori cominciano a comprendere (ma i governi un po' meno...). Vediamo nel dettaglio.
Le immatricolazioni crescono dell’1,1% in Europa
A ottobre 2024, secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni di auto nuove nell'Unione Europea hanno registrato una timida ripresa con un aumento dell'1,1%. Questo dato, seppur positivo, nasconde forti discrepanze tra i mercati nazionali. La Spagna ha trainato il rialzo con una crescita robusta del 7,2%, seguita dalla Germania con un incremento del 6%, che segna un'inversione di tendenza dopo tre mesi di calo, nonostante la situazione sempre più grave di Volkswagen che pure metta a segno un +16% delle immatricolazioni. Tuttavia, il mercato francese ha subito una flessione significativa dell'11,1%, mentre l'Italia ha registrato un calo del 9,1%.
Auto elettriche: crescita mensile, ma calo nei volumi annuali
Le immatricolazioni di auto elettriche a batteria (BEV) hanno mostrato segnali di crescita, con un aumento del 2,4% rispetto allo stesso mese del 2023. Tuttavia, i dati cumulativi del 2024 indicano un volume inferiore del 4,9% rispetto al 2023, attribuibile in gran parte alla drastica contrazione del mercato tedesco (-26,6%). Nonostante ciò, la quota di mercato delle BEV è salita al 14,4%, dimostrando un interesse crescente, ma non ancora sufficiente a controbilanciare il calo complessivo.
Plug-in Hybrid in difficoltà, boom per le Hybrid Electric
Le auto ibride plug-in (PHEV) continuano a perdere terreno, con una diminuzione del 7,2% nelle immatricolazioni di ottobre. Francia (-26,9%) e Italia (-24,9%) hanno guidato il calo. La quota di mercato delle PHEV è scesa al 7,7%, in netto contrasto con il boom delle auto ibride elettriche (HEV), che hanno visto una crescita del 17,5%. Le HEV rappresentano ora il 33,3% del mercato, superando per il secondo mese consecutivo le auto a benzina.
Motorizzazioni tradizionali: benzina e diesel in calo
Le vendite di auto a benzina hanno subito un calo del 6,8% in ottobre, con una quota di mercato che scende al 30,8% (rispetto al 33,4% dello scorso anno). Particolarmente marcato è stato il crollo in Francia (-32,7%) e Italia (-10,1%), mentre la Germania ha segnato un leggero incremento del 3,7%. Anche le auto diesel continuano a perdere terreno, con un calo del 7,6% e una quota del 10,9%.
Stellantis: un (altro) mese difficile
A ottobre, Stellantis ha registrato una contrazione delle immatricolazioni del 16,9%, passando da 157.625 unità a 130.986 rispetto allo stesso mese del 2023. Il calo si riflette anche sui dati annuali, con una diminuzione del 6,9% rispetto ai primi dieci mesi del 2023. A livello europeo (Ue + Efta + Regno Unito), la quota di mercato del gruppo è scesa al 14,4%, in calo rispetto al 17,4% dell'ottobre 2023.
Peggio del gruppo franco-italiano fa solo Tesla, che perde oltre il 20%. Anche Hyundai perde oltre l'11%, mentre sono contenuti i cali di Renault e Mercedes. Oltre a Volkswagen, in netta crescita Toyota - forte della sua gamma ibrida - e Bmw.
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