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Guida sicuro
21 Novembre 2024 - 17:17
Il Senato italiano ha recentemente approvato la tanto attesa e discussa riforma del codice della strada, una legge che promette di cambiare la guida nel nostro paese, ma che lascia aperti molti dibattiti. La nuova riforma del codice della strada, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e fortemente voluta da Matteo Salvini, introduce misure più severe per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, oltre a nuove regole per i monopattini elettrici, che potrebbero trasformare la mobilità urbana nelle città italiane.
Le modifiche introdotte dalla riforma riguardano principalmente tre ambiti: le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe, le sanzioni per l’uso del cellulare e le nuove regole per biciclette e monopattini elettrici. Tuttavia, molti esperti di sicurezza stradale ritengono che la riforma non affronti adeguatamente la principale causa di incidenti: l’eccessiva velocità.
Una delle novità più significative è l’introduzione di pene più severe per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. In questi casi, sulla patente verrà inserito un codice che impone il divieto di bere alcol prima di mettersi al volante o l’obbligo di installare un dispositivo "alcolock", che impedisce l’avvio del veicolo se il tasso alcolemico è superiore a zero. Inoltre, le multe per chi guida ubriaco possono arrivare fino a 1.000 euro, con l’aggiunta di un aumento del 30% per ogni violazione successiva.
Inoltre, chi viene fermato alla guida dopo aver assunto droghe si troverà ad affrontare sanzioni più severe, anche se non mostra segni evidenti di alterazione. Le forze dell’ordine potranno effettuare test salivari su chiunque venga fermato, anche senza che si sia verificato un incidente. Le multe per la guida sotto l’effetto di stupefacenti possono superare i 1.000 euro, con la possibilità di sospensione della patente fino a 2 anni.
Un altro cambiamento riguarda i rilevatori di velocità. Ora, se un automobilista supera più volte il limite di velocità nello stesso giorno, pagherà una sola multa per quella stessa infrazione. Inoltre, le ZTL vedranno lo stesso trattamento: più accessi nella stessa zona in un solo giorno comporteranno una sola sanzione. Le multe per eccesso di velocità partono da un minimo di 100 euro e possono arrivare fino a 1.500 euro, a seconda della gravità dell'infrazione.
Infine, la riforma prevede sanzioni più severe per chi usa il cellulare o altri dispositivi elettronici durante la guida: la multa oscilla tra i 250 e i 1.000 euro (precedentemente variava da 165 a 660 euro), con sospensione della patente da 15 giorni a due mesi, a seconda del numero di punti sulla patente. Se la violazione si ripete entro due anni, la sanzione e la durata della sospensione aumentano.
Per i ciclisti e i conducenti di monopattini elettrici, le cose sono un po’ più complicate. La riforma elimina le "case avanzate" (gli spazi di sosta per i ciclisti davanti ai semafori) e cambia le regole sulle precedenze. Inoltre, i monopattini dovranno essere dotati di una targa adesiva e il casco diventa obbligatorio. Chi non rispetta queste regole rischia multe che vanno dai 50 ai 150 euro. La riforma ha diviso l'opinione pubblica: introduce alcune misure che piacciono agli automobilisti, ma non affronta problemi cruciali per la sicurezza stradale, come il controllo della velocità e la protezione di pedoni e ciclisti.
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