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LIBRI, CRIME E TORINO

A Torino si uccide per nulla: il ritorno di Gioele Urso

L'autore presenterà lunedi al Circolo dei Lettori la sua ultima opera: in libreria dal 6 dicembre

A Torino si uccide per nulla: il ritorno di Gioele Urso

GIOELE URSO

Arriva in libreria il prossimo 6 dicembre, ma già il 2 dicembre sarà possibile scoprirlo in anteprima al Circolo dei Lettori di Torino: "A Torino si uccide per nulla", il nuovo libro di Gioele Urso, autore torinese che con questo lavoro regala ai lettori un affresco intrigante e noir della sua città. Edito da Golem Edizioni, l’opera si presenta come un’antologia che raccoglie un romanzo breve e tre racconti lunghi, tutti accomunati da un filo conduttore: la torinesità, la passione per una città che Urso racconta come un cronista, capace di svelare sia i suoi aspetti più affascinanti che i suoi lati oscuri.

Il titolo, che gioca sul paradosso del nulla, introduce subito il tono di un’opera che sfida la convenzione del genere. “In questo libro i miei personaggi sono senza freni inibitori,” racconta l’autore, “si immergono in vicende torbide e indagano in modo goffo e buffo. Ho voluto allentare la tensione per scrivere storie che semplicemente facessero compagnia, guardando al mondo del cosy crime.” Urso si distanzia così dal classico noir, cercando di trovare un equilibrio tra il mistero e un approccio più lieve, ma non per questo meno intrigante.

Francesca Piazza, editrice di Golem Edizioni, aggiunge: “Gioele Urso ha la capacità di raccontare la propria città come chi la osserva per professione, da cronista, e ne resta affascinato, se ne appassiona, riuscendo al contempo a evidenziarne anche gli aspetti più cupi, i lati oscuri e sgraditi”. Una Torino che non è solo quella dei turisti, ma anche quella nascosta, quasi sotterranea, che si manifesta nei vicoli di Porta Palazzo, nelle vie del centro e in quel corso Regio Parco che si fa teatro di storie che rivelano il lato più inquietante e meno conosciuto della città.

Questo libro segna il quarto capitolo della produzione di Urso, che arriva dopo la trilogia di Montelupo composta da Le colpe del nero (2018), Calma&Karma (2020) e L’assassino dei pupazzi (2022), opere che hanno consolidato la sua scrittura e il suo legame con il genere noir. In A Torino si uccide per nulla, i protagonisti che i lettori hanno già imparato a conoscere nelle sue opere precedenti si arricchiscono di un nuovo volto, una “nuova entrata” che promette di sorprendere chi lo segue da tempo: si arricchisce dunque il cast di questa serie tutta torinese. 

I racconti sono tutti ambientati in una Torino che non lascia mai indifferenti, e che si riconosce facilmente anche attraverso i suoi luoghi più caratteristici. La città diventa, infatti, quasi un personaggio in sé, come se avesse una vita propria che si intreccia con quella dei suoi abitanti. I protagonisti si spostano tra Porta Palazzo, il cuore pulsante della città, le strade del centro e il quartiere di corso Regio Parco. Solo in un caso i nostri eroi si allontanano dalla città per dirigersi verso la provincia, un’escursione che darà loro nuove prospettive e nuovi enigmi da risolvere.

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