Nuovo sgombero alle piscine Sempione. «Ma i disperati ritorneranno»

Ennesimo sgombero per le ex piscine del parco Sempione, tra via Cigna e via Boccherini, a Torino.

L’altra mattina vigili e polizia hanno compiuto l’ennesimo blitz all’interno della struttura, da tempo diventata rifugio per spacciatori, tossicodipendenti e sbandati. Una situazione ulteriormente peggiorata dopo che altre strutture abbandonate del quartiere negli ultimi mesi sono state sgomberate o abbattute.

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Di riapertura per le uniche piscine della Circoscrizione comunque al momento non se ne parla: servirebbero infatti lavori sulle vasche e sul tetto. Tradotto: investimenti ingenti e fondi da reperire. Il rischio è quindi che lo sgombero sia una soluzione solo temporanea e che presto pusher e sbandati riprendano “possesso” della struttura.

«Oramai la situazione delle piscine Sempione - spiega Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Circoscrizione - è da tempo sotto gli occhi di tutti così come quella del quartiere dove i residenti temono a rientrare dalla propria giornata di lavoro, in quanto ad ogni angolo sono presenti tossicodipendenti e disperati pronti a tutto per racimolare qualche euro per andarsi a recuperare la loro dose quotidiana di stupefacente».