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Il caso

Cantiere “lumaca” a Palazzo Nuovo. Un’altra proroga: fine lavori a Natale

Il controviale di corso San Maurizio è chiuso da sei anni. Ma slitta la fine delle opere

Sette anni e una nuova proroga: ecco il cantiere più longevo del centro città

Ancora un anno, salvo ennesime proroghe, per la fine dei lavori a Palazzo Nuovo. Cantieri che da sei anni bloccano la viabilità del controviale di corso San Maurizio con la conclusione delle opere, prevista a gennaio 2023, sempre slittata, fino all’ultima data fornita: fine 2025. Lo ha detto in consiglio comunale l’assessora Chiara Foglietta. «Il cantiere serve per sollevamento e scarico del materiale in sicurezza presso l’edificio», ha dichiarato in Sala Rossa. I lavori erano iniziati nel 2017: bonifiche e messa a norma, poi rifunzionalizzazione del piano interrato e infine costruzione di una nuova biblioteca. Ma è dal 2019 che la carreggiata laterale sud di corso San Maurizio, tra via Sant’Ottavio e via Roero di Cortanze, è chiusa al traffico e al posteggio (Gtt ha perso 140mila euro per il mancato uso dei parcheggi).

L'attraversamento sbarrato di via Roero di Cortanze  

Questa, però, è già la quarta proroga: dall’iniziale gennaio 2023, il crono-programma è stato aggiornato a gennaio 2024, poi spostato a giugno 2024 e infine a gennaio dell’anno corrente. In ragione di un «intervento, dal punto di vista logistico, complesso e che potrebbe necessitare di ulteriori proroghe», aveva già dichiarato lo scorso febbraio l’assessora Gabriella Nardelli in risposta all’interpellanza di Giovanni Crosetto (FdI).

E una nuova proroga, alla fine, è arrivata. «Nonostante la rimozione della gru, c’è l’esigenza della movimentazione di materiale edile con il frequente traffico dei mezzi operativi, che non permettono la riapertura del transito veicolare», ha continuato Foglietta. A febbraio ci sarà un sopralluogo per pianificare le prossime configurazioni del cantiere. «Serve una migliore comunicazione», afferma Federica Scanderebech (Forza Italia).

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