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La storia

Lele Mora e la sua bancarella di pellicce al mercato di piazza Benefica: "Fa poca differenza, venditori si nasce"

A quasi 70 anni, Mora non è lì come cliente, ma come venditore di pellicce vintage

Lele Mora e la sua bancarella di pellicce al mercato di piazza Benefica: "fa poca differenza, venditori si nasce"

Dario Gabriele Mora, conosciuto ai più come Lele Mora, è stato per anni l'indiscusso protagonista dello spettacolo italiano, organizzando eventi esclusivi in destinazioni prestigiose come la Costa Smeralda, Milano e la villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. La sua carriera ha subito un brusco stop a causa delle vicende giudiziarie che l'hanno coinvolto, inclusi gli scandali di Vallettopoli e il caso Ruby, oltre a problemi con il fisco.

Oggi, Mora vive una quotidianità più tranquilla, vendendo pellicce in una bancarella in piazza Benefica a Torino, in via Principi d'Acaja. Come annunciato sul suo profilo TikTok, Mora invita tutti ad andarlo a trovare: "Vi aspetto perché sabato avrò delle pellicce meravigliose, tante e belle". Non esprime rimpianti per la vita passata né recriminazioni per quella attuale: "Qualcuno mi ha detto: guarda come ti sei ridotto, dalle stelle alle stalle. Pensano che sia diventato povero. La verità è che io ho sempre fatto ciò che amo. E continuo anche oggi. Stare in mezzo alla gente comune mi piace, pure al mercato".

Ora, a quasi 70 anni, Mora non è lì come cliente, ma come venditore di pellicce vintage. "Bastano uno o due capi e la giornata è fatta. E poi quelli sono i prezzi pieni, noi facciamo sconti speciali. Questa costerebbe 3.500 euro, noi la diamo via a 800", afferma, paragonando l'attuale attività a quella di quando organizzava per i suoi vip programmi e feste, aggiungendo che "fa poca differenza, venditori si nasce".

Nonostante questo "basso profilo", il mondo dello spettacolo continua a contattarlo con proposte di interviste televisive, che però declina: "Non sa quanti inviti ancora ricevo dalle televisioni per essere intervistato, ma rifiuto sempre. So bene che vogliono solo chiedermi aneddoti sul mio rapporto con Berlusconi. Non mi sembra elegante".

L'amicizia con Silvio Berlusconi rappresenta l'eredità più significativa della sua carriera passata. Ricorda con affetto: "È stato un grande imprenditore, un genio. Silvio era molto simile a me. Andavamo davvero d'accordo e abbiamo condiviso 40 anni di profonda amicizia". Entrambi, spiega, sono partiti da umili origini riuscendo a realizzare grandi progetti. Mora sottolinea di non essersi mai fatto sopraffare dal successo, al contrario di molte persone che lo hanno circondato nel periodo d'oro, ribadendo che "per diventare famoso basta poco, ma finire nel dimenticatoio è altrettanto facile".

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