Il Piemonte si prepara a una svolta decisiva sul fronte della digitalizzazione. Entro la fine del 2025, tutti i comuni della regione saranno raggiunti dalla banda ultralarga, sia con fibra ottica sotterranea che con tecnologia wireless. Un passo avanti fondamentale per ridurre il divario digitale e garantire connessioni veloci su tutto il territorio.
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L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati, durante la riunione della sesta commissione, presieduta da Paola Antonetto. «Con gli accordi di innovazione abbiamo messo in campo 307 milioni di euro, supportando 22 imprese con progetti di ricerca avanzata», ha spiegato Marnati, sottolineando come negli ultimi tre anni la Regione abbia destinato 180 milioni di euro, tra fondi europei e regionali, per sostenere l’innovazione nel tessuto imprenditoriale.
FONDI E PROGETTI
Le
risorse regionali dedicate alla
ricerca e all’
innovazione nel 2025 ammontano a circa 1,2 milioni di euro, con un incremento previsto a 1,35 milioni nel 2026. A questi si aggiungono 4,5 milioni di fondi
statali per il potenziamento delle reti e dei servizi pubblici
digitali, oltre a 8,7 milioni stanziati attraverso il
PNRR per la
diffusione delle competenze digitali di base. Quasi 50 milioni, in larga parte provenienti da fondi regionali, sono invece destinati alla
statistica e ai
sistemi informativi.
Nel frattempo, il processo di modernizzazione del sistema informativo regionale sta già dando i primi risultati: l’ottimizzazione delle risorse ha permesso un risparmio del 9% rispetto alle previsioni di bilancio per il triennio 2024-2026. Tra le misure in arrivo c’è anche la nuova edizione del bando SWICH, che nel terzo trimestre dell’anno metterà a disposizione 50 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo. Sono inoltre previsti due bandi da 5 milioni ciascuno, rispettivamente per il sostegno alle start-up innovative e per le PMI che intendono accedere a servizi di innovazione presso enti di ricerca.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CYBERSICUREZZA
Durante la riunione della commissione, i consiglieri Domenico Rossi (PD) e Alice Ravinale (AVS) hanno sollevato temi chiave per il futuro del Piemonte. Rossi ha chiesto chiarimenti sulla riqualificazione dei sistemi informativi della pubblica amministrazione, mentre Ravinale ha puntato l’attenzione sulle opportunità di finanziamento per le start-up.
Cybersicurezza, intelligenza artificiale e infrastrutture digitali sono al centro del dibattito, in un contesto in cui la sicurezza informatica diventa sempre più cruciale per imprese e istituzioni. Il Piemonte si muove quindi con una strategia ben definita: investire in innovazione per migliorare i servizi pubblici, sostenere le aziende del territorio e costruire una regione più competitiva sul piano tecnologico. Un piano ambizioso che, se attuato con successo, potrebbe fare del Piemonte un modello nazionale per la trasformazione digitale.