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SANITA' E NOTIZIE

Pronto Soccorso piemontesi: ecco il progetto per migliorarli

Riboldi: «Abbiamo attivato un gruppo di lavoro per affrontare questo importante aspetto della nostra sanità»

Ore in pronto soccorso con il figlio autistico: "Vi sembra accettabile tutto questo?"

Immagine di repertorio

Un passo verso il miglioramento dei Pronto Soccorso piemontesi: ecco l'insediamento del Gruppo di Lavoro incaricato di lavorare sull'umanizzazione di questi ambienti, dove ogni giorno si incrociano urgenti necessità sanitarie e il bisogno di attenzione umana. L'iniziativa, promossa dall'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, si prefigge l’obiettivo di garantire una presa in carico globale del paziente, che non si limiti agli aspetti sanitari, ma che consideri anche gli aspetti sociali, relazionali ed emotivi. La qualità dell’accoglienza, la comunicazione e il supporto psicologico ai pazienti e ai loro familiari saranno dunque al centro di questa riforma.

Il progetto intende rendere i Pronto Soccorso non solo più efficienti dal punto di vista medico, ma anche più confortevoli, con un'attenzione particolare a come i pazienti e i loro familiari vivono il momento dell’ingresso e della permanenza nella struttura. L’obiettivo è quello di migliorare il "clima" che si respira nei Pronto Soccorso, grazie a una serie di interventi strutturali e organizzativi che riguarderanno, tra l'altro, l’inserimento di schermi informativi, postazioni per la ricarica dei dispositivi mobili e distributori di generi di conforto.

«Abbiamo attivato un gruppo di lavoro per affrontare questo importante aspetto della nostra sanità», ha dichiarato l’assessore Riboldi durante la presentazione del progetto. «L’obiettivo principale è quello di dotare tutti i Pronto Soccorso di schermi informativi, di distributori di generi di conforto, di postazioni per la ricarica e anche di permettere ai parenti, dove possibile, di rimanere accanto ai propri cari presi in carico dal personale sanitario».

A guidare l’iniziativa è Federico Nardi, direttore di Cardiologia del Presidio Ospedaliero di Casale Monferrato, che coordinerà il Gruppo di lavoro a supporto della Direzione Sanità. Il gruppo ha il compito di analizzare la rete clinico-assistenziale ospedaliera e di formulare proposte di miglioramento per l'intero sistema. Nardi sarà affiancato da diversi direttori di Pronto Soccorso e di Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) del Piemonte, che contribuiranno con la loro esperienza quotidiana sul campo.

Durante i prossimi incontri, si prevede di affrontare questioni cruciali come il boarding (la permanenza dei pazienti in attesa di essere trasferiti in un reparto) e il sovraffollamento, due dei problemi che da tempo affliggono i Pronto Soccorso della regione. 

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