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Sicurezza

320 porto d'armi e 1.583 per guardie giurate, la situazione delle armi da fuoco a Torino

Revocati 253 permessi per motivi di sicurezza, si lavora sulla prevenzione

320 porto d'armi e 1.583 per guardie giurate, la situazione delle armi da fuoco a Torino

A Torino, le licenze per il porto d'armi attualmente valide sono 320, un numero che, se rapportato alla popolazione della città metropolitana di 2,2 milioni di abitanti, appare esiguo. Tuttavia, a queste si aggiungono le 1.583 licenze detenute dalle guardie giurate, una presenza significativa sul territorio. Il prefetto Cafagna ha sottolineato come la gestione di queste licenze sia fondamentale per garantire la sicurezza pubblica, distinguendo chiaramente tra la detenzione e il porto d'armi. Mentre la detenzione richiede solo una comunicazione al presidio di polizia, il porto d'armi necessita di un'autorizzazione prefettizia.



Dal primo gennaio 2024, sono stati revocati 253 permessi di detenzione di armi. Le motivazioni dietro queste revoche sono varie: atteggiamenti violenti, liti tra vicini, e la perdita dei requisiti per motivi di età o salute. Questo intervento tempestivo mira a prevenire l'utilizzo improprio delle armi, che potrebbero trasformarsi in pericolosi strumenti di violenza domestica o di vicinato.

La prefettura di Torino adotta un approccio preventivo, intervenendo immediatamente in caso di abuso o mancata custodia delle armi. Questo atteggiamento proattivo è essenziale per evitare che situazioni potenzialmente pericolose sfuggano di mano. Tuttavia, è importante notare che il conteggio delle licenze non include il porto d'armi per uso sportivo e quello per la caccia, che sono di competenza della questura. Nonostante le sfide, il prefetto Cafagna rassicura sulla condizione attuale di sicurezza della città. Questa affermazione invita a riflettere su quanto sia cruciale mantenere un equilibrio tra il diritto al possesso di armi e la necessità di garantire la sicurezza pubblica. 

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