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Sprechi alimentari

Le idee svuota-frigo: il ricettario di Torino per combattere lo spreco alimentare

L'iniziativa raccoglie dati sulle abitudini alimentari dei dipendenti, rivelando che ogni italiano spreca in media 566,3 grammi di cibo a settimana

 Le idee svuota-frigo: il ricettario di Torino per combattere lo spreco alimentare

Cosa significa davvero ridurre lo spreco alimentare? È una domanda che molti di noi si pongono, specialmente in un'epoca in cui la sostenibilità è al centro delle discussioni globali. Torino ha deciso di rispondere a questa domanda con un'iniziativa concreta: la pubblicazione di un ricettario online con 53 idee "svuota-frigo" e di recupero, in occasione della Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare.



Domani, sul sito "Torino Vivibile" (https://www.torinovivibile.it/), sarà disponibile un ricettario che rappresenta un vero e proprio manifesto contro lo spreco alimentare. Questa raccolta di "ricette circolari" è il frutto di un concorso interno promosso dalle divisioni Qualità Ambiente e Fondi Europei, con il supporto dell'Assessorato all'Ambiente e alla Transizione Ecologica della città di Torino. L'iniziativa ha coinvolto i dipendenti comunali, invitandoli a inviare le loro proposte di piatti di recupero.

Chiara Foglietta, assessora alle Politiche per l'Ambiente e alla Transizione Ecologica, ha sottolineato l'importanza di vedere una risorsa in ciò che spesso viene considerato uno scarto. "Ridurre lo spreco parte proprio da qui: dalla capacità di vedere una risorsa in ciò che verrebbe altrimenti considerato uno scarto", ha commentato. Il ricettario non è solo un insieme di ricette, ma un invito a riflettere sul valore del cibo e sul lavoro necessario per produrlo, restituendogli dignità e promuovendo una cultura anti-spreco.



Oltre al concorso, la città di Torino ha proposto ai propri dipendenti un questionario anonimo sulle abitudini di consumo alimentare e sulla consapevolezza riguardo allo spreco alimentare. Circa 500 dipendenti hanno partecipato, fornendo dati preziosi che alimenteranno la prossima edizione del Food Metrics Report. Dai risultati è emersa una certa consapevolezza sull'entità degli sprechi: in media, ogni persona in Italia butta 566,3 grammi di cibo a settimana. Frutta fresca e insalata sono gli alimenti più spesso sprecati, mentre il pane è il meno buttato. Interessante è la percezione dei settori che contribuiscono maggiormente agli sprechi lungo la filiera: la distribuzione (34,4%) e la ristorazione (33,5%) sono percepiti come i principali responsabili, seguiti dal consumo domestico (22,8%). Tuttavia, studi europei recenti indicano che le nostre case sono la fonte principale di spreco alimentare, rappresentando il 42% del totale delle perdite o sprechi lungo la filiera.

L'iniziativa di Torino è stata selezionata tra le finaliste del Premio SERR, che premierà le azioni nazionali vincitrici nel prossimo mese di marzo. Questo riconoscimento sottolinea l'importanza di azioni concrete e partecipative nella lotta contro lo spreco alimentare. Ridurre lo spreco alimentare non è solo una questione di risparmio economico, ma un atto di responsabilità verso il nostro pianeta e le generazioni future.

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