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L'operazione

Frode fiscale da oltre 100 milioni, 179 gli indagati: l'operazione "Ombromanto" colpisce anche Torino e Asti

Perquisizioni e sequestri in tutta Italia, 17 misure cautelari e beni sequestrati per un valore di 30 milioni

Frode fiscale da oltre 100 milioni, 179 gli  indagati: l'operazione "Ombromanto" colpisce anche Torino e Asti

Immagine di repertorio

L'operazione di ampio respiro, denominata "Ombromanto", condotta dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, ha fatto emergere una complessa rete criminale impegnata in frodi fiscali e illeciti tributari. Le indagini hanno svelato un sofisticato sistema di fatturazioni false e indebiti utilizzi di crediti d’imposta, con un traffico illegale che supera i 100 milioni di euro.

La scelta del nome "Ombromanto" non è stata casuale. Esso si ispira al cavallo di Gandalf, il saggio protagonista de "Il Signore degli Anelli", simbolo di saggezza e giustizia. Un appellativo che si adatta perfettamente a un’operazione che intende smantellare una pericolosa organizzazione criminale ben radicata. Le attività di perquisizione e sequestro sono iniziate all'alba di oggi in numerose province italiane, tra cui Bologna, Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Modena, Rimini, e si estendono fino a Napoli, Roma, Milano. Anche Torino e Asti sono state coinvolte dall'operazione.

Le indagini hanno determinato l’emissione di 17 misure cautelari e il sequestro di beni per un valore di 30 milioni di euro. L'operazione coinvolge 87 persone fisiche e 4 società, accusate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Tra i 179 indagati, due sono residenti nella provincia di Bologna, un dato che evidenzia la vasta portata e la pervasività di questa struttura criminale. L’accusa principale riguarda l’architettura di un sistema di fatturazioni false, che ha permesso all'organizzazione di eludere il fisco per cifre colossali.

Inoltre, le indagini hanno messo in luce connessioni con la camorra, un aspetto che aggiunge ulteriori complessità e pericoli al caso. La presenza della criminalità organizzata nel settore della carne rappresenta una minaccia non solo per l’economia legale, ma anche per la sicurezza alimentare e la salute pubblica.

Le attività investigative sono tuttora in corso e potrebbero portare a nuovi sviluppi. Le autorità sono impegnate incessantemente per smantellare completamente questa rete criminale e portare davanti alla giustizia tutti i responsabili. La cooperazione tra le diverse procure coinvolte sarà cruciale per il successo dell’operazione.

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