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Sfregiata la memoria delle foibe a Torino: insulti con la vernice davanti alla targa

Il commento del ministro Paolo Zangrillo: “La vernice sarà cancellata, la memoria no”

L'atto vandalico con la vernice in corso Cincinnato

L'atto vandalico con la vernice in corso Cincinnato

Insulti scritti con la vernice davanti alla targa in memoria dell’esodo e delle foibe. È successo in corso Cincinnato, proprio come avvenuto alla foiba di Basovizza a Trieste, a distanza di poche ore dalla fiaccolata degli esuli istriani organizzata dal comitato Torino Ricorda e a cui hanno partecipato l’assessore regionale Maurizio Marrone e la vice-capogruppo alla Camera Augusta Montaruli.

«Oltraggiare la targa degli esuli del Villaggio Santa Caterina, in corso Cincinnato, non vuol dire solo calpestare il ricordo dei martiri delle foibe ma significa oltraggiare l’intera nazione - dichiarano Marrone e Montaruli -. Ciò che è avvenuto a Torino, così come alla foiba di Basovizza, è un atto di gravità inaudita, che non deve restare impunito. Ci auguriamo che i nostalgici delle bande “rosse” di Tito, responsabili di questo ennesimo attacco alla memoria, possano essere individuati al più presto. Già in passato a Torino avevano distrutto le targhe in memoria delle Foibe a colpi di martello. Ci riprovano quest’anno scimiottando i loro compagni di Trieste». Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario per il Piemonte di Forza Italia. «Alla vigilia del Giorno del Ricordo - ha sottolineato il ministro -, la targa di Corso Cincinnato a Torino, dedicata alle vittime delle Foibe e all’esodo giuliano-dalmata, è stata ignobilmente imbrattata con insulti. È l’ennesimo episodio d’intolleranza che deve essere denunciato per il bene del nostro Paese e delle generazioni che verranno. Quanto accaduto dimostra ancòra una volta come oggi Torino stia diventando il triste epicentro di una violenza eversiva e come questo clima vada necessariamente affrontato, non subìto. La nostra città è sempre stata sinonimo di dialogo e tolleranza, non accetterà mai provocazioni che mirano a cancellare una pagina così dolorosa della nostra storia. La vernice può essere rimossa, ma il ricordo delle Foibe resterà indelebile».

IL MINISTRO PAOLO ZANGRILLO

Non solo scritte oltraggiose, ma anche scontri. Ieri sera, 8 febbraio, alla Crocetta i centri sociali del Gabrio hanno tentato di raggiungere, in piazzale Duca d'Aosta, i militanti di Avanguardia Torino. L’azione, sotto la pioggia, davanti al monumento del Fante d'Italia, è stata bloccata dalla carica della polizia.

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