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Crisi mercati
13 Febbraio 2025 - 12:00
A Torino, la vivacità dei mercati rischia di finire a causa di un debito di 900mila euro. La notizia è stata resa pubblica da Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia, l'associazione di categoria degli ambulanti torinesi. La liquidazione giudiziaria del consorzio che da anni gestisce i servizi essenziali di luce e acqua per una trentina di mercati torinesi potrebbe lasciare al buio e senza acqua centinaia di banchi, minacciando la sopravvivenza di molte attività commerciali.
"Abbiamo ricevuto comunicazione dal nostro avvocato che il consorzio è stato posto in liquidazione giudiziaria", ha dichiarato Nardozzi. "Il debito accumulato ammonta a 900mila euro". Una cifra che, se dovesse gravare sui consorziati, metterebbe in ginocchio centinaia di famiglie innocenti. La situazione è il risultato di una cattiva gestione, e il rischio di distacco dei servizi è una minaccia concreta per molti banchi, in particolare quelli alimentari, per i quali la fornitura di luce e acqua è indispensabile.
Il Goia, in stato di agitazione, sta lavorando per garantire la continuità dei servizi essenziali nei mercati. "Abbiamo messo a disposizione il nostro studio legale per tutelare, soprattutto, chi ha già pagato", ha spiegato Nardozzi. "Stiamo collaborando con il Comune e abbiamo già chiesto un intervento per tutelare i mercati". L'assessore Chiavarino ha preannunciato che stanno lavorando attivamente su questa situazione, ma l'incertezza rimane.
In una situazione così complicata, la comunità degli ambulanti si stringe attorno ai suoi membri. La festa di compleanno della 'nonna Salvacibo', che ha celebrato i suoi 95 anni tra i banchi del mercato di Porta Palazzo, è un simbolo di ricerca della speranza. Nonostante le difficoltà, la comunità continua a sostenersi reciprocamente.
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