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il caso

«Basta grandi eventi nei parchi cittadini»: l’appello dei torinesi ai consiglieri comunali

Dopo il Valentino e il parco della Confluenza, ora si prova a difendere il Parco Dora: «E' stato devastato, i cittadini non possono più utilizzarlo»

Parco dora devastato dai grandi eventi

Parco dora devastato dai grandi eventi

Nessun grande evento sia organizzato nei parchi cittadini, a cominciare da Parco Dora. E’ questa la richiesta, o più che altro l’appello, che il “Comitato Dora Spina 3” ha messo nero su bianco, in una lettera inviata a tutti i consiglieri comunali di Torino all’indomani della riunione in Commissione in cui è stato confermato che il Comune continuerà a collocare grandi spettacoli all'interno del Parco Dora.

«Ciò, è stato ribadito dagli assessori, avverrà sempre più anche nei prossimi anni, malgrado le recinzioni impediscano l'accesso a una buona parte del Parco per un numero sempre maggiore di mesi e nonostante le ricadute negative sull'area verde e sul quartiere di Spina 3 - spiegano dal Comitato -. L'Amministrazione comunale invece di svolgere il proprio ruolo di rappresentanza degli interessi dei cittadini, si assume soprattutto quello di cercare, spesso senza grandi risultati, di mitigare il disagio che tali eventi procurano ai residenti delle abitazioni attorno al Parco e ai suoi frequentatori». La richiesta è chiara. «In nessun parco debbano essere collocate attività che continuamente lo distruggono in buona parte, allontanano la fauna presente, sono nocive per la vivibilità del quartiere, impediscono la frequentazione totale dell'area da parte dei cittadini per mesi e mesi» e quindi «il problema non è di avere compensazioni alla Città da parte degli organizzatori degli eventi ma occorre praticare una politica che escluda i parchi dai grandi spettacoli; e tra questi parchi il Parco Dora, che non può essere considerato un'area verde di serie B».

C’è poi un altro aspetto che preoccupa i residenti. «Sarebbe ulteriormente negativa l'idea balenata di installare delle strutture permanenti nel Parco Dora per i concerti e gli avvenimenti; strutture fisse che incentiverebbero la deriva “occupatoria”. Ancor peggio quella di creare un comitato congiunto del Comune assieme agli incombenti interessi privati degli organizzatori di spettacoli; comitato in cui l'Amministrazione eletta dai cittadini perderebbe ulteriormente ruolo in favore degli interessi di profitto».

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