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Economia
19 Febbraio 2025 - 18:45
L'assessore Paolo Chiavarino
Il "Giro d’Italia per le Eccellenze", un’iniziativa di Forbes Italia, è partito da Torino con un evento di grande rilievo che ha coinvolto istituzioni, imprese, e talenti locali. L’obiettivo è chiaro: mettere in luce le realtà più innovative e rappresentative del nostro paese, e nel caso di oggi, della nostra città e regione: un «sistema in salute», anche con Stellantis?
Dopo la presentazione, è intervenuto l’assessore comunale Paolo Chiavarino, mentre l’assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Tronzano, rimasto in consiglio regionale per i bilanci che premono la regione. Sono state subito messe in evidenza le sfide economiche e industriali di Torino, a partire dal caso Stellantis che, con la sua crisi, ha trascinato con sé anche l’indotto. In attesa dei frutti del rilancio dell’ex Fiat, con la produzione a Mirafiori riavviata, Chiavarino ha sottolineato la necessità di un piano strategico per affrontare la crisi dell’automobile, che sta avendo effetti su tutta la filiera, compreso l’indotto. Nonostante ciò, l’assessore ha voluto non concentrarsi solo sugli aspetti negativi, ma anche positivi come la forza della componentistica piemontese che, fino a un presunto trasferimento, rappresenta il 45% del fatturato nazionale.
"Bisogna prendere atto della crisi Stellantis per questa parabola discendente e quindi di tutto l'indotto. Questo problema però non può offuscare però la vivacità del territorio, che continua a prosperare in altri settori, come quello della cultura e dell’economia di prossimità". Inoltre ha concentrato il discorso sull’importanza di Torino come capitale europea dell’innovazione, grazie alla sua posizione tra le prime 10 città in grado di attrarre investimenti stranieri. Per il futuro, si punta a valorizzare i settori d’eccellenza, tra cui il turismo, l’aerospaziale, e l’intelligenza artificiale grazie anche al grande investimento nel Politecnico e ai suoi oltre 120mila studenti.
Chiavarino ha in mente la possibilità di rendere Torino la capitale europea della cultura nel 2033, con eventi come il mercato di Porta Palazzo, simbolo di una città crocevia di culture e tradizioni. "Torino è la città dei mercati, 40 per l'esattezza. Porta palazzo è un jolly che vogliamo usare per elevare la città a capitale europea della cultura nel 2033, grazie al suo insieme di culture e tradizioni da tutto il mondo".
L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale, ha anche celebrato l’impegno e l’innovazione che caratterizzano le realtà locali. Alessandro Rossi, Ceo di Forbes Italia, ha sottolineato l’importanza di valorizzare non solo le imprese ma anche le istituzioni e le associazioni che rendono un territorio veramente eccellente.
Ha preso la parola anche Alberto Bertone, Ceo di acqua Sant’Anna, che ha raccontato come, in un settore dominato dalle multinazionali, la chiave del successo sia stata l’innovazione e la perseveranza. Non sono mancate le eccellenze gastronomiche e culturali, come quelle rappresentate da Domori, produttore di cioccolato di alta qualità, e Costadoro, roaster di caffè che ha celebrato il made in Italy con un’attenzione particolare alla comunicazione e alla rete tra imprese. Il valore di un prodotto, infatti, non sta solo nella sua qualità raccontato e condiviso con il pubblico.
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