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Automotive & Politica

Stellantis, John Elkann alla Casa Bianca: ecco cosa ha detto a Trump

L'incontro sui dazi del 25% sulle auto e la modifica degli standard ambientali

Auto, dazi e ambiente: ecco cosa si sono detti Trump e John Elkann

John Elkann al posto di Elon Musk? Il miliardario fondatore di Tesla pare non essere più il "consulente" di Donald Trump per il settore automotive (ammesso che il presidente gli abbia mai chiesto una opinione) e per le tematiche ambientali legate al settore stesso: adesso di dazi ed emissioni, Trump parla direttamente con il presidente di Stellantis.

La notizia dell'incontro, avvenuto nella notte italiana fra il 31 marzo e il 1º aprile (compleanno di Elkann, peraltro) arriva direttamente dalla Casa Bianca: Trump ha spiegato che hanno "parlato di problemi legati all'ambiente, che ci impegneremo a risolvere". E i dazi, che scatteranno il 2 aprile? Il presidente USA ha detto che "Elkann non ha chiesto di eliminarli", nonostante colpiscano anche Stellantis.

Il focus è rimasto quindi sugli standard ambientali che, secondo il presidente, "hanno reso impossibile costruire un'auto. Li riporteremo a un livello ottimo dal punto di vista ambientale e che consente di costruire" auto. I dazi del 25% sulle auto prodotte al di fuori degli Stati Uniti dovrebbero entrare in vigore il 3 aprile e saranno applicati anche a pezzi di ricambio prodotti all'estero.

Negli Stati Uniti Stellantis conta 75mila lavoratori e il conto economico è di 63,5 miliardi di ricavi annuali a fronte di 1,4 milioni di veicoli consegnati. Non a caso Elkann aveva già annunciato riaperture di stabilimenti e investimenti per 5 miliardi di dollari. Con Trump, in qualità di presidente di un gruppo che è membro dell'American Automotive Policy Council, Elkann ha parlato dell'importanza del settore negli USA e dell'importanza della competitività dei prodotti americani: "Al mercato serve chiarezza" ha spiegato.

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