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Il caso
04 Aprile 2025 - 20:07
«Ci si riempie la bocca ogni volta: “ci preoccupiamo delle fasce deboli”. Poi, se gli chiedi qualcosa, non ti considerano. Spaventano le persone, che per paura di essere cacciate pagano», è il grido d’aiuto dei condomini delle case Atc di via Orvieto 1, tramortiti dagli assurdi conguagli che sono iniziati a cadere loro addosso a partire dallo scorso anno. Cifre da capogiro, arrivate fino a 7mila euro nello scorso anno, chiesti dall’Agenzia Territoriale per la Casa relative a conguagli che partono in alcuni casi anche dal biennio 2018/2019. E quote - genericamente “anticipi” - che non verrebbero motivate a dovere: «Non ci spiegano niente, come se a noi “non fosse dato sapere”», tuona arrabbiata un’inquilina.
Per i conguagli si tratterebbe di quote relative a consumi non integralmente corrisposti negli anni precedenti e, quindi, anticipati da Atc, che a gennaio aveva rassicurato: «Abbiamo raccolto le istanze, forniremo loro tutto il supporto necessario per chiarire come sono state determinate le bollette», così l’allora Ad Atc Emilio Bolla. Chiarimenti che, in base a quanto denunciato dai cittadini, non sembrano essere stati esaustivi.
«Non c’è trasparenza. Avevamo avuto un incontro a inizio dicembre mediato dal sindacato perché abbiamo sempre contestato continui aumenti senza motivazione. Ed in cui non ci avevano dato le risposte sperate. Poi ci siamo rivolti all’assessore regionale per la Casa Maurizio Marrone per avere ulteriori incontri e sapere come era stato speso il fondo conguagli», affermano amareggiati i residenti.
Il fondo stanziato da Regione Piemonte nel 2024 per aiutare le famiglie su cui le maxi bollette erano piombate, non sarebbe tuttavia bastato a coprire tutte le quote. Fa sapere Atc: «Il fondo è stato integralmente corrisposto a partire dal mese di novembre scorso (con relativa spiegazione in bolletta) a 29 nuclei familiari nel complesso di via Orvieto che ne avrebbero beneficiato per un importo complessivo di oltre 5mila euro, a fronte di 1800 beneficiari totali». Punto su cui gli inquilini dissentono: «Ci hanno detto che è stato usato anche per altre cose, e che non è bastato», lamentano.
Sulla questione "trasparenza" Atc dichiara: «Le modalità di calcolo degli importi sono state spiegate nel corso dei diversi contatti. Gli anticipi sono stimati sulla spesa media delle ultime annualità. Ogni eventuale differenza sarà compensata». Mentre Marrone conferma la sua «vicinanza e l’attenzione sul tema».
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