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LA CERIMONIA

Il 1974, quando 320 coppie si giurarono amore eterno

Dalla Fiat 131 a Fonzie. Cinquant'anni fa accadeva tutto questo, compreso il «Sì, lo voglio» di chi oggi festeggia le Nozze d'Oro

Il 1974, quando 320  coppie si giurarono amore eterno
È il 1974 e mentre al Salone dell'auto viene lanciata la Fiat 131, Pietro Mennea corre come il vento, vincendo l'oro agli Europei di Roma. Dall'altra parte del mondo, in Cina, viene fatta una scoperta storica: un intero esercito di terracotta. Nelle radio italiane risuona "Ciao cara come stai?", il brano con cui Iva Zanicchi vince il Festival di Sanremo. 
È l'anno d'esordio di Fonzie: nelle televisioni arriva la celebre serie "Happy Days", e la giacca di pelle diventa subito di moda. 
È il '74 e un architetto ungherese crea il puzzle colorato più famoso del mondo, il cubo di Rubrik. Intanto, a più di mille chilometri di distanza, 320 coppie di Torino decidono di passare il resto della vita insieme, pronunciando il "fatidico sì". 

Sono passati cinquant'anni da allora, e nonostante i numerosi cambiamenti, una cosa è rimasta: l'amore di chi, tra gioie e sacrifici, ha festeggiato le "Nozze d'oro". «Un traguardo importante che è di esempio per tutti noi», ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo durante una cerimonia, al Conservatorio Verdi di Torino, dedicata  proprio agli sposini del 1974. 

«Era un'altra Torino - continua il primo cittadino torinese - Ma il vostro traguardo è anche il traguardo per la nostra città. Alcuni di voi arrivano da paesini lontani, dal Sud, venuti qua per un futuro migliore. Io stesso sono figlio di questa storia. E se ad oggi Torino continua ad essere scelta come luogo di speranza di chi la sceglie vedendo qui il proprio futuro, è anche merito vostro».

L'evento, oltre gli auguri del sindaco, ha celebrato gli anni di matrimonio dei presenti con due esibizioni musicali, portate in scena dagli studenti del Conservatorio, e una foto ricordo con Lo Russo e la polizia di Stato in divisa storica. Infine, ad ogni coppia è stata consegnata una pergamena personalizzata dalla Città di Torino. 

«Quando i nostri figli ci hanno chiesto come festeggiare questi cinquant'anni di matrimonio - racconta il signor Alessandro - Io ho risposto: beh, con un minuto di silenzio». Al suo fianco la moglie, Anna, conosciuta a lavoro, che prima ride e poi replica: «Sì, intanto ha 81 anni...come li porta bene grazie a me».

"Galeotto fu il ballo" per molti degli sposini '74, come raccontano emozionati Tina e Giorgio, con in braccio la piccola Leila. «La nostra canzone? "Questo piccolo grande amore", la ballavamo sempre». 

«Ci siamo conosciuti in una sala da ballo - raccontano Renata e Antonino - Lui è venuto a chiedermi di ballare, subito ho rifiutato ma non si è arreso, ed eccoci qua». 

Lo Russo ha sottolineato come non sia scontato riuscire a stare cinquant'anni insieme, «Non è una cosa facile». Tra gli applausi della sala, una signora in prima fila ha urlato ridendo: «No, per niente!».
In omaggio delle Nozze d'Oro delle 320 coppie invitate, è stata dedicata una citazione di Pablo Neruda: «E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sari, saremo».

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