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Tari 2025, ecco quanto si pagherà a Torino per i rifiuti

Proprio in questi giorni ai torinesi sta arrivando l'acconto, da pagare entro il 30 maggio

Tari 2025, ecco quanto si pagherà a Torino per i rifiuti

Tari 2025, ecco quanto si pagherà a Torino per i rifiuti

Proprio in questi giorni ai torinesi sta arrivando la bolletta. L'acconto per la Tari 2025, la tassa sui rifiuti, da pagare - per chi non ricorre alle rate - entro il 30 maggio. Ma quanto si pagherà in totale?

Se una tassa da pagare è sempre una cattiva notizia, ci si può consolare almeno in parte con una piccola buona notizia: «Restano invariate le tariffe e le agevolazioni relative alla tassa sui rifiuti per l’anno 2025» è l'annuncio in arrivo dal Comune dopo la decisione presa oggi, in tal senso, dalla giunta con una delibera proposta dall’assessora al Bilancio. 

«L’Amministrazione - spiegano da Palazzo Civico - ha ritenuto opportuno confermare la volontà di garantire continuità nel tempo nell’applicazione dei criteri di tassazione, così da contenere e mantenere uniformi quanto più possibile gli eventuali aumenti tariffari di tutte le categorie domestiche e non domestiche, inevitabili a causa dell’inflazione, oltre che necessari per assicurare l’integrale copertura dei costi rilevati nel piano economico finanziario».

I costi, ovviamente, rispetto al 2024 sono saliti ma non si rifletteranno in un aumento delle tariffe a carico dei torinesi perché «si prevede un aumento della base imponibile grazie al potenziamento dell’attività di accertamento». Insomma, la caccia ai "furbetti" che non hanno pagato negli anni scorsi dovrebbe permettere di coprire l'aumento dei costi.

Confermate anche misure di agevolazione, a carico del bilancio comunale. Per il 2025 ai nuclei familiari in situazione di disagio economico risultante da certificazione Isee saranno applicate le percentuali di sconto già riconosciute per l’anno 2024, aumentate per calmierare gli aumenti tariffari. Le agevolazioni prevedono una riduzione del 45% per i nuclei familiari con Isee fino a 13mila euro l’anno, del 30% per quelli fino a 17mila e del 20% per quelli fino a 24mila. 

Per le utenze non domestiche per l’anno 2025 saranno previste agevolazioni a favore delle attività commerciali ed artigianali che, insediate in zone della Città nelle quali si svolgono lavori di pubblica utilità, subiscono notevoli disagi a causa dell'allestimento di cantieri per una durata superiore a sei mesi. 

Sono ancora previste:

  • un’agevolazione pari al 10% ai locali stabilmente destinati ai culti riconosciuti dallo Stato;
  • un’agevolazione pari al  30% a favore di Associazioni (Onlus, Fondazioni per assistenza sociale e socio-sanitaria , organizzazioni di volontariato iscritte al Runts, Associazioni di Promozione Sociale iscritte al Runts, Cooperative Sociali iscritte al Runts , Gestori dei Centri di Protagonismo Giovanile e delle Case di Quartiere individuati dalla Città)  e scuole per l’infanzia, ivi comprese le scuole per l’infanzia parificate aderenti al FISM e convenzionate con la Città ;
  • un’agevolazione a favore delle utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale.

Nel complesso quindi «l’assorbimento dei costi ed il finanziamento di agevolazioni per oltre 8 milioni di euro - sottolineano dal Comune - testimoniano il grande sforzo dell’Amministrazione nel sostegno a cittadini e categorie, nonostante la difficile congiuntura e le note difficoltà economico finanziarie della Città». 

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