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Manifestazione

Torino scende in piazza per il clima l'11 aprile

Il corteo di Fridays for future partirà alle 9.30 da piazza Statuto e si chiuderà in piazza Castello

Torino scende in piazza per il clima l'11 aprile

Foto di repertorio

Il gruppo Fridays For Future ha organizzato un corteo di protesta che si terrà venerdì 11 aprile 2025, con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e fare pressione sulle istituzioni e le aziende responsabili dell'inquinamento ambientale. L'appuntamento è fissato per le 9.30 in piazza Statuto, da dove partirà il corteo che attraverserà il cuore della città, toccando punti nevralgici come corso Inghilterra, corso Castelfidardo e piazza Castello.

Torino si prepara a vivere una giornata di intensa mobilitazione per il clima. Gli organizzatori del corteo hanno espresso con forza le loro motivazioni sulla pagina Instagram torinese di Fridays For Future: "Anche a Torino torniamo a riempire piazze e strade assieme, perché è sempre più importante esserci e fare pressione verso questo sistema che uccide e avvelena il Pianeta". Parole che risuonano come un appello urgente a un cambiamento radicale delle politiche ambientali e industriali.

Per quanto riguarda le modifiche alla viabilità cittadina, la Gtt ha avvisato che le linee che attraversano il centro potrebbero subire ritardi, deviazioni o limitazioni. A questi disagi si aggiungeranno quelli causati dallo sciopero dei treni, anch'esso previsto per la stessa giornata.

La manifestazione avrà inizio in piazza Statuto, con l'obiettivo di avanzare lungo corso Inghilterra. Per la prima volta lo sciopero globale dei Fridays For Future potrà passare sotto il Grattacielo di corso Vittorio, in seguito all'approvazione del percorso da parte della Questura. Qui il corteo si riunirà per protestare contro Intesa Sanpaolo, accusata di sostenere pesantemente le fonti fossili e di contribuire così al cambiamento climatico. Il percorso proseguirà poi su corso Castelfidardo, corso Stati Uniti, corso Re Umberto, corso Matteotti, via dell'Arsenale, via Pietro Micca e si concluderà in piazza Castello.

Le rivendicazioni della protesta si estenderanno anche alle priorità dell'Unione Europea, accusata di finanziare senza esitazioni un massiccio riarmo, a scapito delle politiche ambientali e sociali. Critiche verranno mosse anche contro il Piano Mattei e i finanziamenti destinati a Eni, nonché al disegno di legge sulla sicurezza che potrebbe limitare le lotte ambientaliste. In piazza, insieme agli studenti dei Fridays For Future, saranno presenti anche i comitati cittadini per la difesa del verde, l'ARCI, gli attivisti di Extinction Rebellion, Non Una di Meno, Torino per Gaza e i sindacati.

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