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IL FATTO

Camici monouso ai seggi «Serve confronto, non scontro»

Nel pieno del dibattito che sta animando la Città della Salute di Torino in vista del rinnovo delle RSU aziendali, interviene l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino

Camici monouso ai seggi «Serve confronto, non scontro»

Nel pieno del dibattito che sta animando la Città della Salute di Torino in vista del rinnovo delle RSU aziendali, interviene l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino

Nel pieno del dibattito che sta animando la Città della Salute di Torino in vista del rinnovo delle RSU aziendali, interviene l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, prendendo posizione su una questione che ha sollevato polemiche nelle ultime ore: l’obbligo, deciso dalla Direzione, di indossare un camice monouso per accedere ai seggi elettorali interni.
«Se questa scelta viene motivata come misura di prevenzione delle infezioni, rientra nelle prerogative della Direzione» dichiara Ivan Bufalo, presidente dell’OPI Torino.

Ma il nodo non è tanto la misura in sé, quanto il messaggio che trasmette. «Gli infermieri non sono palle da cannone, né il campo di battaglia su cui consumare uno scontro».
Bufalo sottolinea come, dietro la polemica, rischi di passare in secondo piano la vera urgenza: le condizioni difficili in cui il personale infermieristico opera ogni giorno. Turni estenuanti, carenze di organico e difficoltà nel conciliare vita professionale e familiare sono i problemi reali, su cui – secondo l’Ordine – si dovrebbe concentrare il dibattito.
«Vorremmo che le parti litigassero, se necessario, su come affrontare la crisi infermieristica» aggiunge Ivan Bufalo, chiedendo chiarezza sulle soluzioni proposte dall’azienda e dai sindacati.
L’Ordine ribadisce infine la propria disponibilità a un confronto serio e costruttivo, con l’obiettivo di tutelare sia i professionisti che la qualità dell’assistenza sanitaria.

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