l'editoriale
Cerca
maltempo
16 Aprile 2025 - 17:54
Meteo Piemonte, la grande pioggia è cominciata. E' allerta rossa, fiumi osservati speciali
E’ allerta rossa per il maltempo. Arpa Piemonte, per oggi, ha innalzato al livello massimo l’allarme per quella che il meteorologo del Tg3 Piemonte, Andrea Vuolo, ha definito come «una delle ondate di maltempo più intense dell’ultimo decennio». In Piemonte, l’allerta rossa - che significa che sono previste esondazioni, frane e valanghe - riguarda proprio la provincia di Torino, in tutto l’arco alpino compreso tra la Val di Susa e il Canavese e arriva a coinvolgere anche parte delle province di Biella e Vercelli. Per il capoluogo e il resto della provincia invece l’allerta è stata fissata ad arancione.
La pioggia già oggi ha cominciato a cadere in maniera battente, anche su Torino, ma il peggio dovrebbe arrivare nella notte e dovrebbe continuare ancora in mattinata, prima di un lieve miglioramento. In conseguenza delle previsioni meteo, la Prefettura ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi (tavolo al quale siedono i rappresentanti di forze dell’ordine, associazioni di soccorso e Comuni) mentre la Regione ha aperto la Sala operativa della Protezione civile per predisporre gli interventi eventualmente necessari. Analoga decisione ha preso il Comune di Torino, che ha attivato il Centro operativo comunale che, come prima misura, ha attivato il volontariato per la sorveglianza del Po e degli altri fiumi che attraversano la città: chiusi i locali dei Murazzi e vietata ogni attività sul fiume. L’invito è quello «di limitare gli spostamenti allo stretto necessario».
I sorvegliati speciali sono quindi i fiumi piemontesi. Oggi, secondo le centraline di Arpa Piemonte, nel momento in cui scriviamo il primo a superare la soglia di guardia è stato il Sesia a Borgosesia ma i livelli di tutti i corsi d’acqua sono segnalati in rapido aumento. «Si prevede un progressivo innalzamento degli affluenti del Po - recita il bollettino di Arpa -: per molti dei quali è atteso il superamento della soglia di guardia nella giornata di domani. Gli ingenti contributi previsti dai bacini dell’Orco, dello Stura di Lanzo e della Dora Riparia porteranno all’innalzamento dei livelli del Po a valle della città di Torino. In particolare, per le sezioni del Po a San Sebastiano e a Crescentino è previsto il raggiungimento del livello di criticità elevata. Date le precipitazioni previste nel Piemonte meridionale ed in particolare sul bacino del Tanaro si prevede il raggiungimento della criticità moderata per il fiume Tanaro nella giornata di domani».
Al momento, il “record” per le precipitazioni arriva dalla centralina di Sambughetto Valstrona, a quota 742 metri nel Verbano, dove nelle ultime 24 ore sono caduti più di 300 millimetri di pioggia. In provincia di Torino invece si segnalavano i 233 millimetri raggiunti alla stazione di Forzo, sul territorio di Ronco Canavese (quota 1.162 metri).
Ovviamente è assolutamente sconsigliata ogni attività in alta montagna: in alcune zone, sopra i 2.500 metri, sono caduti già più di 40 centimetri di neve fresca e le previsioni non escludono che a fine perturbazione si possano addirittura superare i due metri di neve. Il rischio valanghe è valutato tra “forte” e “molto forte” e l’invito del Soccorso alpino piemontese è sintetico ma efficace: «Da oggi e per qualche giorno meglio stare a casa».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..