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Uovo di Pasqua
20 Aprile 2025 - 14:00
A Pasqua, la vera star non è solo la colomba, ma l’immancabile uovo di cioccolato, simbolo di dolcezza e tradizione, capace di conquistare grandi e piccini. Ma da dove nasce questa passione per l’uovo, e perché proprio il cioccolato è diventato il suo protagonista indiscusso?
Il legame tra l'uovo e la Pasqua è antico quanto la tradizione stessa. Già nelle prime tradizioni cristiane, l’uovo simboleggiava la vita che rinasce, il corpo di Gesù nel sepolcro destinato a risorgere. La consuetudine di regalare uova durante la Pasqua risale al Medioevo, diffusa in tutta Europa cristiana, in particolare in Germania. Ma all'inizio si trattava semplicemente di uova bollite, decorate con colori vivaci, fino a quando le corti nobiliari non iniziarono a ricoprirle con materiali preziosi. Pensiamo alle squisite uova Fabergé, le magnifiche opere d’arte che lo zar Alessandro III regalò alla zarina Maria nel 1883.
La rivoluzione del cioccolato, però, è avvenuta in modo graduale. I primi tentativi di creare uova di cioccolato risalgono alla corte di Luigi XIV, ma furono poco più di esperimenti.
È solo nel 1725, a Torino, che la signora Giambone, proprietaria di una bottega in via Roma, ebbe l’intuizione di riempire i gusci delle uova di gallina con cioccolato fuso. Un’idea semplice, ma geniale, che segnò l'inizio di una tradizione che sarebbe durata secoli.
Negli anni Venti del Novecento, però, la vera e propria evoluzione dell'uovo di Pasqua vide la luce a Torino grazie alla Casa Sartorio, che brevettò un sistema meccanico per modellare i gusci di cioccolato. Gli stampi a cerniera permettevano di distribuire uniformemente il cioccolato, dando forma agli eleganti gusci che oggi conosciamo. Un'innovazione che avrebbe dato vita alla classica uovo di Pasqua che amiamo.
Ma la sorpresa, la vera magia dell'uovo di Pasqua, arrivò solo nel 1925, sempre a Torino. All'interno delle uova di cioccolato iniziarono a nascondersi piccoli regali: animaletti di zucchero, poi oggetti e persino gioielli. La tradizione si arricchiva di un elemento di sorpresa, che ha trasformato l'uovo di Pasqua in un regalo unico e desiderato.
Il successo fu travolgente e travalicò i confini pasquali: nel 1974, la Ferrero lanciò l'ovetto Kinder, un’idea che avrebbe rivoluzionato il concetto stesso di “surprise”. Il piccolo ovetto, con il suo goloso cioccolato e la sorpresa all’interno, conquistò i cuori di milioni di bambini, facendo “vivere” la Pasqua ogni giorno dell’anno.
Oggi, in Italia, l'uovo di cioccolato è un’icona imprescindibile della Pasqua, ma nel resto d'Europa, in particolare nei paesi anglosassoni, il coniglio pasquale continua a essere il simbolo principale, risalente alle antiche tradizioni pagane legate alla fertilità e alla rinascita primaverile.
Ma che si tratti di coniglietti o di uova di cioccolato, il messaggio rimane lo stesso: una rinascita, un inizio, una dolcezza che abbraccia tutti.
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