Cerca

CIRCOSCRIZIONE 3

San Paolo, roghi e macchine distrutte «E adesso sono tornati anche i rom»

Vadalà: «E’ un problema di sicurezza». Bolognesi: »Questioni di disagio sociale»

San Paolo, roghi e macchine distrutte «E adesso sono tornati anche i rom»

Tre giorni di devasto in Borgo San Paolo. Dalla bocciofila bruciata il giorno di Pasquetta in via Malta (abbandonata dal 2019, che dovrebbe essere data in concessione a breve alla società sportiva Don Bosco della Crocetta per 25 anni alla cifra di un milione e 800mila euro) alle macchine parcheggiate e devastate (specchietti e portiere danneggiate). E ancora, il calcio balilla del parco Braccini, bruciato (ma solo a metà: inutilizzabile in tutti i casi).
Le immagini hanno fatto il giro dei social network: da piazza Sabotino a piazza Robilant, cosa sta succedendo in una di quelle che è, a detta di tanti - soprattutto delle stime immobliliari - una delle zone più belle della città? «Parliamo di San Paolo e non di Barriera di Milano: questo significa che determinati problemi non sono più legati solo ad alcune zone della città ma si estendono a tutta Torino» attacca il consigliere della Circoscrizione 3 di Fratelli d’Italia, Stefano Bolognesi «In pochi giorni nel Borgo di tutti i colori. Una situazione che peggiorerà: il degrado è il sintomo di una condizione sociale».
Secondo Bolognesi, infatti, non basta parlare di ordine pubblico «vanno attuati progetti legati al tessuto sociale. Individuare chi commette i reati, ovviamente. La bocciofila di via Malta sarà riassegnata e questo è un buon segno, è un atto di riqualificazione del territorio».


Sulla questione delicata si esprime anche la consigliera della Lega, Anna Vadalà: l’esponente del Carroccio ne fa un tema di sicurezza «Borgo San Paolo è stato completamente abbandonato dall’attuale amministrazione. La situazione di degrado in cui versa il quartiere è diretta conseguenza di una totale mancanza di attenzione alla sicurezza e al controllo del territorio».


Vadalà, come sempre, non le manda a dire: «Furti, spaccio, atti vandalici: i cittadini sono stanchi di vivere nella paura e nel silenzio delle istituzioni. Non possiamo più accettare che chi lavora onestamente e rispetta le regole venga lasciato solo, mentre il degrado dilaga sotto gli occhi di tutti».
Quali possono essere allora delle soluzioni, prima che la situazione possa degenerare? «Serve una svolta netta: più presidio, più legalità, più rispetto per chi ogni giorno vuole liberamente vivere il quartiere».
E nel frattempo, sempre per restare in zona, sono “tornati” i mezzi dei rom in corso Racconigi: i residenti e i commercianti del quartiere da tempo lamentano e si oppongono alla presenza dei nuclei nomadi. Dopo la “colorita” commissione con l’assessore Jacopo Rosatelli, i camper - e gli “inquilini” - erano spariti.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.