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Anniversari

Le spoglie degli eroi del Grande Torino: dove sono sepolti gli invincibili

Un viaggio tra il Cimitero Monumentale di Torino e le città natali, per onorare la memoria dei protagonisti della tragedia di Superga.

Le spoglie degli eroi del Grande Torino: dove sono sepolti gli invincibili

Il 4 maggio 1949, l’aereo che trasportava la squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione posteriore della Basilica di Superga. La tragedia pose fine a una delle più forti squadre della storia del calcio italiano, lasciando un segno indelebile nel cuore dei tifosi e nella memoria collettiva del Paese.

Ma dove si trovano oggi le spoglie di quei campioni? La risposta non è univoca: molti riposano a Torino, altri nei paesi d'origine, dove le famiglie vollero riportare i loro cari.

Le tombe al Cimitero Monumentale di Torino

Una parte importante delle vittime della tragedia di Superga è sepolta nel Cimitero Monumentale di Torino, nella sezione denominata Quinta Ampliazione, sotto le arcate n. 146 del porticato.

Questo luogo è diventato nel tempo un punto di pellegrinaggio per i tifosi granata, che ogni anno, il 4 maggio, vi si recano per rendere omaggio agli "Invincibili". Nel sotterraneo della Quinta Ampliazione è poi possibile visitare i loculi veri e propri di alcuni dei calciatori della squadra.

I calciatori tumulati in questa sezione del cimitero sono:

  • Guglielmo Gabetto (33, attaccante)

  • Ezio Loik (29, mezzala destra)

  • Virgilio Maroso (23, terzino sinistro)

  • Valentino Mazzola (30, attaccante e centrocampista, capitano)

  • Piero Operto (22, difensore)

  • Franco Ossola (27, attaccante) (tomba di famiglia)

  • Július Schubert (26, mezzala)

Dirigenti

  • Egidio Agnisetta (55, direttore generale) (tomba di famiglia)

  • Ippolito Civalleri (66, dirigente accompagnatore) (tomba di famiglia)

  • Andrea Bonaiuti (36, organizzatore delle trasferte)

Allenatori

  • Egri Erbstein (50, direttore tecnico)

  • Ottavio Cortina (52, massaggiatore)

Giornalisti

  • Renato Casalbore (58, Tuttosport) (tomba di famiglia)

  • Renato Tosatti (40, Gazzetta del Popolo)

  • Luigi Cavallero (42, La Nuova Stampa)

Le tombe sono facilmente accessibili e segnalate nella piantina ufficiale del cimitero, disponibile anche online, e rappresentano un importante punto di raccoglimento per la memoria sportiva italiana.

Sepolti in altre città o paesi

Non tutti i giocatori furono sepolti a Torino. Diverse famiglie scelsero di riportare le salme nei luoghi d’origine, per commemorare i propri cari in ambito familiare e comunitario.

Giocatori

  • Valerio Bacigalupo (25, portiere) – Cimitero di Bossarino, Vado Ligure (SV)

  • Aldo Ballarin (27, difensore) – Cimitero di Chioggia, (VE)

  • Dino Ballarin (25, portiere) – Cimitero di Chioggia, (VE)

  • Émile Bongiorni (28, attaccante) – Cimitero di Fontenay-sous-Bois, Francia

  • Eusebio Castigliano (28, mediano) – Cimitero di Carmagnola, (TO)

  • Rubens Fadini (21, centrocampista) – Cimitero di Arcore, (MB)

  • Ruggero Grava (27, centravanti) – Cimitero parigino di Saint-Ouen, Francia

  • Giuseppe Grezar (30, mediano) – Cimitero di Sant'Anna, Trieste (TS)

  • Danilo Martelli (25, mediano e mezzala) – Cimitero di Castellucchio, (MN)

  • Romeo Menti (29, attaccante) – Cimitero Monumentale della Misericordia, Antella di Bagno a Ripoli (FI)

  • Mario Rigamonti (26, difensore) – Cimitero di Capriolo, (BS)

Allenatori

  • Leslie Lievesley (37, allenatore) – Cimitero annesso alla chiesa di Saint Michael, Rossington, distretto di Doncaster (Regno Unito)

Equipaggio

  • Pierluigi Meroni (33, primo pilota) – Cimitero Monumentale di Milano

  • Cesare Bianciardi (34, secondo pilota) – Cimitero della Misericordia di Livorno

  • Antonio Pangrazzi (42, radiotelegrafista) – Cimitero Maggiore di Milano

  • Celeste D'Incà (44, motorista) – Cimitero Monumentale di Sesto San Giovanni, (MI)

Un ricordo scolpito nella pietra

Sul luogo dell’impatto a Superga, sul retro della Basilica, si trova oggi una lapide commemorativa con i nomi delle vittime. I segni lasciati dallo schianto sono ancora visibili sul muraglione, lasciati volutamente intatti per non cancellare la memoria.

Ogni anno, il 4 maggio, i tifosi e le autorità del Torino FC rendono omaggio al monumento e visitano le tombe al Monumentale, in una cerimonia carica di commozione e rispetto.

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