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Storia

Le missioni archeologiche dell'Università di Torino svelano il passato dal Mediterraneo all'Asia Centrale

Un viaggio tra scavi e scoperte dall'Italia all'Asia, guidato dall'Università di Torino

Le missioni archeologiche dell'Università di Torino svelano il passato dal Mediterraneo all'Asia Centrale

Archeologia

L'Università di Torino ha intrapreso un viaggio affascinante che dal Mediterraneo si estende fino all'Asia Centrale. Giovedì 8 maggio, nell'Aula Magna 3 di Palazzo Nuovo, si terrà la presentazione delle missioni archeologiche dell'ateneo torinese, un evento che metterà in luce l'impegno e la passione di studenti e ricercatori nel riscoprire le radici della nostra storia.

Le campagne di scavo dell'Università di Torino coprono un ampio spettro geografico e cronologico, offrendo esperienze formative uniche agli studenti dei corsi di laurea in Beni Culturali e Archeologia e Storia Antica. Tra le missioni più significative in Italia, spicca quella di Tindari, in provincia di Messina, dove dal 2016 si studia la porzione occidentale dell'antica Tyndaris, fondata nel 396 a.C. Qui, sotto la guida della prof.ssa Rosina Leone, gli studenti partecipano attivamente a tutte le fasi del lavoro, dallo scavo all'analisi dei reperti. A Locri, in Calabria, le ricerche condotte dal 1969 hanno portato alla luce stratigrafie che coprono un arco temporale dal VII secolo a.C. al VII secolo d.C. Queste scoperte, dirette dal prof. Diego Elia e dalla prof.ssa Valeria Meirano, hanno permesso di rileggere l'assetto urbanistico della città, in collaborazione con il Politecnico di Torino. Non meno affascinante è la missione a Pompei, dove la "Casa della Caccia Antica" è oggetto di studio per comprendere le tecniche edilizie e le cause di degrado delle strutture. Qui, il prof. Diego Elia guida i partecipanti in un'esperienza multidisciplinare che include anche la formazione nel restauro e nella conservazione dei materiali decorativi.

L'Università di Torino non si limita al territorio nazionale. Le sue missioni archeologiche si estendono fino all'Asia Centrale, esplorando siti di grande rilevanza storica. Ad Abu Ghurab, in Egitto, il progetto "Cossae" e il "Sun Temples Project" mirano a svelare i segreti del tempio solare di Nyuserra, sotto la direzione del prof. Massimiliano Nuzzolo. In Iraq, a Seleucia al Tigri, l'ateneo collabora con il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per indagare le testimonianze dell'antica capitale ellenistica. Questa missione, diretta dai professori Vito Messina e Carlo Lippolis, si inserisce in un accordo di cooperazione culturale tra Italia e Iraq. Infine, a Nisa Partica, in Turkmenistan, l'Università di Torino esplora le interazioni tra la cultura ellenistica e quelle centro-asiatica e iranica. Questo progetto, attivo dal 1990 e diretto dal prof. Carlo Lippolis, si avvale della collaborazione di numerose istituzioni locali e internazionali.

Le missioni archeologiche dell'Università di Torino non sono solo un'opportunità per scoprire il passato, ma rappresentano anche un'importante esperienza formativa per studenti e specializzandi. Durante l'evento di presentazione, verrà dato spazio alle testimonianze di chi ha partecipato a queste avventure, condividendo esperienze di viaggio e di ricerca che arricchiscono il percorso accademico e personale. Questi progetti sono resi possibili grazie alla collaborazione con istituzioni pubbliche e private, come il Ministero della Cultura, le soprintendenze, i parchi archeologici e gli istituti di cultura. Inoltre, le missioni internazionali beneficiano del supporto economico del Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, sottolineando l'importanza di un approccio integrato e multidisciplinare alla ricerca archeologica. 

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