l'editoriale
Cerca
Il fatto
09 Maggio 2025 - 19:54
L'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni
La sensazione è che l’inghippo sia dietro l’angolo, complicato com’è tutto l’iter per arrivare a un progetto definitivo e garantire a Torino «l’eredità Lo Russo», com’era stato lo stesso sindaco ad affermare in una conferenza tenuta dai Moderati lo scorso 20 marzo. Ma a venire in soccorso al Comune in questa corsa contro il tempo, potrebbe esserci il Cresci Piemonte, il disegno di legge speciale che - se approvato - entro giugno promette il dimezzamento dei tempi delle procedure della pianificazione urbanistica.
Il primo obiettivo - già ribadito sia dal sindaco che dall’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni - è la prima bozza del documento di progetto preliminare entro questo dicembre. Ma da lì in avanti i giorni saranno contati. Perché il funzionamento dell’attuale legge regionale è «unico in Italia, per complessità». Ad esporlo, giovedì scorso, in commissione Urbanistica, l’assessore Mazzoleni.
Dall’effettiva adozione in Consiglio, infatti, ci sono almeno altri sette step. Dalla pubblicazione del testo - ammesso che l’impresa dicembre 2025 riesca - sono necessari 60 giorni per recepire le osservazioni dei cittadini. Una volta analizzate dagli uffici tecnici, si passa alla redazione della proposta tecnica di progetto, ad adozione della Giunta. «E qui sta l’unicità della legge piemontese - spiega Mazzoleni - perché poi si avvia la conferenza di Copianificazione e valutazione e la Regione analizza il progetto (che dura non meno di 90 giorni). E solo se c’è concordanza tra visione della Regione e del Comune, si procede con la redazione». Altrimenti nuova conferenza e di nuovo 90 giorni di iter. «Per questo il tempo dall’approvazione preliminare al piano definitivo è così lungo», aggiunge.
«Nessuna chance entro questa consiliatura - per il capogruppo Torino Bellissima Pierlucio Firrao - non ci resta che rimetterci nelle mani della Regione, considerando però che non basterà solo un accorciamento, serve un cambio completo della norma. Altrimenti sarà uno dei principali fallimenti di Lo Russo», conclude.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..