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Ecco le città più felici del mondo. Sorpresa, c'è anche Torino e in Italia batte quasi tutti

Il rapporto annuale Happy City Index mette al primo posto Copenhagen. Ma in alta classifica c'è una sorpresa: Torino

Ecco le città più felici del mondo. Sorpresa, c'è anche Torino e in Italia batte quasi tutti

Ecco le città più felici del mondo. Sorpresa, c'è anche Torino e in Italia batte quasi tutti

Cari torinesi, sapevate di vivere in una delle città più felici del mondo? Probabilmente il torinese medio, alle prese con le difficoltà nel trovare parcheggio, gli accoltellamenti di Barriera di Milano, la cassa integrazione galoppante, a questa affermazione alzerà il sopracciglio. Eppure, in Italia e in tutto il mondo c'è evidentemente chi sta (molto) peggio.

A certificarlo, nel suo rapporto annuale Happy City Index, è l'Institute for Quality of Life di Londra, che ha passato al vaglio 200 città nel mondo, classificandole in base al loro "quoziente di felicità", ricavato su 82 indicatori suddivisi in sei macroaree: governance, ambiente, economia, mobilità, qualità della vita dei cittadini e, per la prima volta, salute.

Gli stessi autori dell'indice, nella loro analisi, sottolineano che la "felicità urbana" è un obiettivo complicato da raggiungere. «Non esiste una città perfetta che garantisca la felicità a tutti i suoi abitanti - si legge nel documento -. Tuttavia, alcune città dimostrano una notevole intelligenza nell’elaborare politiche urbane efficaci e nel monitorarne costantemente i risultati. I dati parlano chiaro».

E i dati dicono che la città più felice del mondo è la danese Copenhagen con 1039 punti totali, seguita da Zurigo (993) e Singapore (979). Prima delle italiane, al 25° posto, è Milano con 856 punti. Ma la sorpresa arriva al 38° posto, dove con 824 punti troviamo la seconda delle italiane: Torino.

La città della Mole batte - e di parecchio - Firenze (60ª), Bologna (67ª), Roma (116ª), Genova (122ª), Palermo (152ª), Napoli (170ª). Come è possibile? Lo si può capire dalle classifiche parziali, quelle delle sei macroaree. E qui spicca in particolare l'11° posto mondiale in tema di Governance (la qualità della gestione urbana, compreso il sostegno al settore non governativo e la partecipazione attiva dei cittadini ai processi decisionali) che ci permette di accumulare 203 punti. Poi ci sono i 150 per "ambiente", i 148 per "qualità della vita dei cittadini", i 135 per "salute". Meno bene andiamo con "economia" (100 punti) e "mobilità" con soli 88 punti, parametro che valuta la qualità e l'efficienza dei trasporti pubblici e in cui scontiamo, inevitabilmente, la presenza in città di appena una linea di metropolitana, ben poco rispetto alle reti di trasporto sotterraneo presenti in gran parte delle altre metropoli mondiali.

Insomma, quando da buoni torinesi comincerete a borbottare per qualcosa che non vi soddisfa, fermatevi e pensate che al mondo quasi tutti stanno peggio di voi. E magari sorridete, in fondo "mal comune, mezzo gaudio".

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