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Torino: la città che attrae studenti ma non trattiene laureati

Torino accoglie 120 mila studenti, ma i laureati scelgono di andarsene: un'analisi delle cause e delle opportunità

Torino: la città che attrae studenti ma non trattiene laureati

Il Politecnico di Torino

Torino conta circa 120 mila studenti universitari, ma come sistema economico-industriale fatica a trattenere i laureati, che spesso scelgono di trasferirsi altrove, a vantaggio di territori concorrenti. A sottolinearlo è stato l’industriale Giuseppe Lavazza in un recente forum, evidenziando come la città stia attraversando un periodo di difficoltà, aggravato dal rapido e poco sostenibile calo del motore a combustione interna, settore nel quale Torino era leader mondiale.

Nonostante ciò, Torino rimane un polo attrattivo per il mondo studentesco, soprattutto in un contesto nazionale segnato da una diminuzione delle nascite e, di conseguenza, di nuovi iscritti universitari. Al Politecnico di Torino, il numero delle immatricolazioni è limitato dalla disponibilità di spazi e docenti, ma registra comunque una domanda molto alta: vengono soddisfatte solo il 30% delle richieste di preiscrizione.

Nel dettaglio, per l’anno accademico 2024/25, i corsi di ingegneria vedono un incremento del 13% nelle immatricolazioni al primo livello e del 9% nelle lauree magistrali rispetto all’anno precedente. Gli studenti di primo livello provengono per il 44,5% dal Piemonte, per il 32,8% dal resto d’Italia e per il 23,3% dall’estero. Per la laurea magistrale, invece, la quota regionale scende al 27,5%, mentre aumenta l’attrazione da altre regioni italiane (50,7%), segno che molti scelgono Torino solo per il percorso avanzato, probabilmente per motivi economici. La percentuale di studenti stranieri rimane stabile intorno al 21,3%.

Il presidente degli Ingegneri sottolinea che l’attrattività di un ateneo, come dimostra anche il caso del MIT di Boston, non basta se i laureati poi non restano nel territorio a contribuire allo sviluppo economico e produttivo. Per questo, sarebbe fondamentale rafforzare le collaborazioni tra università e mondo industriale e incrementare il sostegno finanziario alle start-up innovative, come avviene in altre realtà internazionali. In quest’ottica, il Politecnico di Torino e l’Ordine degli Ingegneri stanno lavorando alla creazione di un’Alta Scuola di Formazione Tecnica per la pubblica amministrazione, modello ispirato alle scuole francesi, con l’obiettivo di consolidare l’eccellenza culturale e tecnica torinese e migliorare la preparazione della classe dirigente.

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