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Il caso

T-Red, crollo delle multe a Torino: -83% nel 2025. Effetto deterrente o riforma Salvini?

6mila violazioni nel primo quadrimestre 2025, contro le 40mila dell’anno prima. Ridotti a metà gli incidenti ed un terzo i feriti

I t-red che si trovano in corso Vittorio Emanuele II

I t-red che si trovano in corso Vittorio Emanuele II

Drastico calo delle multe da T-Red. Merito del deterrente o di Salvini? Dall'entrata in vigore del nuovo Codice stradale a dicembre 2024, infatti, non è possibile sanzionare "i furbetti della corsia laterale". Quelli, cioè, che pur posizionati sulla corsia della svolta, al verde proseguono dritto. Potrebbe essere questo, infatti, il motivo che ha determinato una discesa così netta del numero di sanzioni. Da circa 40mila nel primo quadrimestre del 2024, a neanche 6mila nel 2025. Un calo dell'83%. Quando l'anno scorso 40mila sanzioni totali erano state emesse solo all'incrocio tra corso Vittorio Emanuele II, corso Inghilterra e corso Castelfidardo: "l'incrocio delle multe". Numero snocciolati dall'assessore alla Polizia Marco Porcedda nell'ultimo Consiglio.

La rete degli occhi elettronici della città, completata lo scorso 5 maggio dell'ultimo - il quattordicesimo - apparecchio in corso Venezia, sembra avere portato i risultati sperati. Il Comune segnala risultati positivi: incidenti in calo del 50%, feriti -30%. Buone notizie anche sui ricorsi: «917, meno dell'1% delle violazioni, di cui il 26% accolte, e 45% da valutare», spiega Porcedda. «I ricorsi ancora da analizzare non sono pochi. E chi ha preso una multa prima della riforma non si sentirà preso in giro?», replica l'interpellante», il consigliere di Torino Libero Pensiero Pino Iannò.

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