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LA COMMEMORAZIONE

L'artista dai Fiori Giganti: "Il caso Gazzera, 40 anni dopo"

Uno stile unico nella storia dell'arte: la storia e il ricordo di Romano Gazzera

L'artista dai Fiori Giganti: "Il caso Gazzera, 40 anni dopo"

"Il caso Gazzera: il fulmineo successo dell'artista torinese". Così i titoli dei giornali, discutevano dell'artista dei Fiori Giganti nel 1941. Una figura originale, dallo stile unico, che non è stato dimenticato.

A quarant'anni dalla scomparsa dell'artista dei Fiori Giganti, l'Accademia Albertina di Torino lo celebra attraverso un convegno con uno sguardo innovativo.

IL CASO 

Romano Gazzera, nato a Ciriè nel 1906, dopo una formazione accademica in giurisprudenza e lettere, abbandonò la professione di avvocato per dedicarsi completamente all'arte, seguendo la sua autentica vocazione. La svolta decisiva avvenne nel 1941, quando una sua personale a Milano lo pose in netta contrapposizione con le correnti ufficiali del Novecento. 

Le sue opere, dall'atmosfera quasi fiabesca, si distinsero per una materia pittorica densa di ispirazione romantica ma con un linguaggio avanguardistico unico nella storia dell'arte. Il successo fu tale da suscitare scalpore e dibattito, dando origine a quello che la stampa e la critica definirono appunto “il caso Gazzera”, che ancora oggi resta uno degli episodi più emblematici nel panorama artistico italiano novecentesco.

I FIORI

«Durante un bombardamento - racconta il professore Giorgio Gagna, fondatore della Fondazione Romano Gazzera e amico dell'artista - si è buttato in un campo spaventato. Immerso tra i fiori, si è sentito piccolo piccolo vicino a un garofanino, ma allo stesso tempo protetto, al sicuro. Ecco come sono nati i Fiori Giganti di Gazzera». 

Grande amico di Giorgio De Chirico, l'artista torinese è stato colui che ha avviato il sorgere del movimento Neofloreale italiano, che segnò il cambio di rotta della sua arte e i suoi geniali vent'anni successivi.

LA MOSTRA

Dal 24 maggio al 3 agosto, al Palazzo d'Oria di Ciriè, sarà possibile ammirare la mostra "Romano Gazzera. Le opere della natura", curata da Giulia Caffaro per la Fondazione Romano Gazzera e prodotta dalla Città di Ciriè (con il patrocinio della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e il sostegno del consiglio regionale). L'inaugurazione è prevista per le 18. 

IL PREMIO

In occasione del convegno a lui dedicato, è stato presentato il "Premio Gazzera", un contest artistico bandito dalla Fondazione Romano Gazzera per premiare un'opera che interpreti il messaggio dell'artista in chiave contemporanea. In palio una borsa in denaro (2500 euro) e la possibilità di entrare a fare parte della collezione esposta della Fondazione.

Il concorso è aperto a chi ha conseguito il diploma e al corpo studentesco delle Accademie e degli Istituti d’Arte della Regione Piemonte. È possibile partecipare esclusivamente con un'opera pittorica o scultorea. Tutte le opere inviate devono poter essere riprodotte su supporto durevole.

L’obiettivo è rendere omaggio alla memoria di Romano Gazzera e, allo stesso tempo, stimolare nuove interpretazioni del suo linguaggio pittorico e del suo pensiero visivo, con uno sguardo rivolto al futuro, e sostenere i giovani talenti. Il modulo per le candidature è disponibile sul sito della Fondazione Gazzera (clicca qui) e il sito dell'Accademia delle Belle Arti (clicca qui).

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