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il caso

«Si drogano nel nostro vicolo». E 250 famiglie fanno l'esposto al Comune

Succede in via Cimarosa, quartiere Barriera di Milano. Tossici e spacciatori "padroni" di vicolo Astrua

Una ragazza consuma stupefacenti in vicolo Astrua

Una ragazza consuma stupefacenti in vicolo Astrua

Contro l’insicurezza e il degrado nella zona hanno creato da tempo una chat via WhatsApp, dove si inviano messaggi e segnalazioni. E mercoledì 4 giugno, di sera, si ritroveranno tutti insieme, con l’amministratore dei condomini e l’avvocato Tripodi, per fare una maxi-riunione e decidere di mettere nero su bianco un esposto al Comune di Torino. Sono le 250 famiglie che risiedono ai civici 43, 45 e 53 di via Cimarosa, al confine tra i quartieri Barriera di Milano e Regio Parco. E che adesso lottano per far tornare sicuro vicolo Giovanna Astrua, una stradina che “taglia” i palazzi e da via Cimarosa finisce in via Tollegno. «Tossici e spacciatori qui la fanno da padroni. Abbiamo paura», affermano i residenti. Quel vicolo di periferia, fino a pochi anni fa non aveva nemmeno un nome. Sotto la giunta Appendino, era avvenuta l’intitolazione nel 2018 alla memoria di Giovanna Astrua, soprano che il grande Voltaire aveva definito «la più bella voce d’Europa».

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Ma di bellezza ce n’è poca nel vicolo di periferia. Ci sono, in compenso, tossicodipendenti e spacciatori, mentre tra i ciuffi d’erba spuntano residui di droga tra cui “pipette” per il crack, fazzoletti sporchi e confezioni con dentro le siringhe. Il via vai è continuo nel vicoletto, dove lo stupefacente si vende e si consuma. Impossibile piazzare un cancello all’entrata e all’uscita del vicolo, gli abitanti vorrebbero gli “occhi elettronici”. «Qui si sono verificate anche delle aggressioni, servono le telecamere», affermano. Sul caso si è interessato anche Domenico Garcea, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Civico. «Dopo Barriera di Milano, anche il quartiere confinante Regio Parco è fuori controllo, con spacciatori e tossicodipendenti che aggrediscono i residenti per una dose di droga. Quanto è successo in via Cimarosa è ingiustificabile. È diventata una città insicura - afferma il consigliere Garcea - amministrata da incompetenti che tollerano i delinquenti».

Intanto, dopo la manifestazione (e le tensioni) dell’altro ieri in piazza Foroni, Barriera di Milano si prepara a scendere nuovamente in piazza. Succederà giovedì 5 giugno, con appuntamento alle 21 in via Bologna 55. Ad organizzarla, il neonato comitato “Difesa quartieri”. «Scenderemo in strada insieme ai cittadini, per chiedere più sicurezza, meno degrado, meno spaccio e per dire anche no alla moschea in via Bologna», così il comitato.

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