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Economia & Finanza

2 giugno in Borsa: giù Stellantis (e Iveco). Ecco perché

L'impatto dei dazi USA dal 4 giugno e i dati delle immatricolazioni in Francia

2 giugno in Borsa: giù Stellantis (e Iveco). Ecco perché

Borsa aperta il 2 giugno, ma Stellantis non fa festa proprio per niente... Il mercato francese e la conferma dei dazi USA sull'acciaio, infatti, stanno facendo scendere il titolo. E con Stellantis, anche Iveco è in calo netto.

Attorno alle 12.30 Stellantis registrava un valore di 8,63 con un calo del 3,48% circa (ma nel corso della mattinata la perdita aveva superato anche il 4%). Per Iveco, il calo si attesa al 4,63%. Vediamo perché.

Per il gruppo presieduto da John Elkann, e che dal 23 giugno vedrà Antonio Filosa come nuovo ceo, l'impatto importante viene dall'annuncio dei dazi USA sull'acciaio e l'alluminio, che passano dal 25 al 50% a partire dal 4 giugno. Secondo fattore, in un combinato disposto niente affatto favorevole al Gruppo, è quello dei dati sulle immatricolazioni provenienti dalla Francia, un mercato che cuba per il 10% sull'intero giro d'affari di Stellantis.

In Francia, Stellantis segna un -9% di immatricolazioni a maggio, con il 4% delle automobili e il 10% dei veicoli commerciali. In un mercato che, a livello globale, vede un -12%. Da annotare che il principale competitor, Renault, segna un -7%, dove però il brand Renault perde il 15,2% ma c'è il brand Dacia che è invece in impressionante salita con oltre +12%.

Per Iveco, oltre ai dazi, pesa invece la cessione imminente del ramo Difesa. Come annota MilanoFinanza, "giornata di vendite su Iveco, con il mercato che si interroga sugli sviluppi della cessione della divisione Difesa dell'azienda. Goldman Sachs, advisor incaricato per la cessione della divisione Defence di Iveco, ha ricevuto quattro offerte non vincolanti per l'asset. A contendersi il business, che produce veicoli militari ed è considerato di interesse nazionale, sono la joint venture italo-tedesca Leonardo-Rheinmetall, la spagnola Indra, la franco-tedesca KNDS (nata dalla fusione tra Nexter e Krauss-Maffei Wegmann) e la ceca Czechoslovak Group (Cgs). Le offerte vincolanti sono attese dopo l’accesso alla data room, per il quale tuttavia non è ancora stata definita una tempistica precisa". Le offerte sono comprese fra 1,5 e 2 miliardi di euro.

Stellantis ha poi chiuso la giornata a Piazza Affari con -4,96%. Il mercato è però "vivace" attorno al titolo. Come conferma l'analisi tecnica di Teleborsa: "Lo scenario che si prospetta risulta essere fortemente appetibile per coloro che sono altamente orientati a realizzare ingenti guadagni, seppur consapevoli dell'elevato grado di rischio che l'investimento comporta. Confermato l'interesse su Stellantis da parte del mercato, con volumi giornalieri a 26.183.338 superiori rispetto a quelli della media mobile a 23.296.242".

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