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Piazza Baldissera, il cantiere si allarga: prime code ma il peggio deve arrivare

Corsie ridotte, piste ciclabili troncate, strisce cancellate: primi disagi per i lavori sulla rotonda

Piazza Baldissera, il cantiere si allarga: prime code ma il peggio deve arrivare

Piazza Baldissera, il cantiere si allarga: prime code ma il peggio deve arrivare

Il peggio deve ancora arrivare. Bisogna cominciare da questa poco rassicurante constatazione per raccontare quanto sta avvenendo - e avverrà - in piazza Baldissera e dintorni.

Diventata famosa, o per meglio dire famigerata, quando la maxi rotonda sorta al posto della vecchia sopraelevata venne inaugurata e provocò all’istante una serie di ingorghi simili a gironi danteschi che paralizzarono interi quartieri, ora nella piazza che sorge di fronte all’ex stazione Dora si teme il bis di quei giorni. Stanno infatti entrando nel vivo i lavori decisi dal Comune proprio per cercare di risolvere una volta per tutte il problema, eliminando la rotonda e trasformando la piazza in un incrocio semaforico. I cantieri sono partiti a marzo e proseguiranno fino alla prossima primavera ma dopo un inizio “soft” gli operai e le scavatrici stanno guadagnando terreno: corsie ridotte, passaggi pedonali cancellati, piste ciclabili troncate e pure i marciapiedi più stretti.

Negli ultimi anni i torinesi avevano imparato a sopravvivere con l’arte dell’autodifesa: piazza Baldissera era frequentata senza particolari timori dagli automobilisti nelle ore più tranquille ma in quelle critiche - al mattino presto e intorno alle 18 - ciascuno si era ingegnato inventandosi percorsi alternativi, a costo di allungare il tragitto anche di qualche chilometro: un sacrificio necessario per non correre il rischio di intasare di nuovo la rotonda. Nonostante questo ora però gli effetti dei cantieri sul traffico stanno cominciando a farsi sentire: le code, soprattutto su corso Principe Oddone e su corso Venezia, nelle ore di punta si allungano evocando sinistri ricordi. E oltretutto i cantieri stanno cominciando a provocare i disagi tipici a commercianti e residenti, tra polveri che si alzano, rumori, transenne che coprono le vetrine.

E, come detto, il peggio deve ancora arrivare. Il cantiere entrerà nel vivo a luglio - non a caso nel momento in cui la città si svuota e i ritmi rallentano - quando gli operai cominceranno a rimuovere la la grande aiuola centrale. Un intervento che richiederà, fino a settembre, il restringimento da due a una corsia di tutta la rotonda. Con un effetto che non se non sarà mitigato dal ridotto traffico estivo, potrebbe essere facilmente intuibile. I lavori poi proseguiranno con l’installazione dei semafori “intelligenti” (cambieranno la durata di verde e e del rosso in base al traffico in tempo reale) e quella dei binari del tram che riporteranno il 10 in via Stradella.

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