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Premi letterari

Torino accoglie il Premio Strega: cinque voci per raccontare il presente

I finalisti del Premio 2025 al Circolo dei Lettori tra memoria, dolore e riscatto: un incontro speciale con la narrativa italiana che lascia il segno

Torino accoglie il Premio Strega: cinque voci per raccontare il presente

Dopo la consegna del XII Premio Strega Europeo al Salone Internazionale del Libro di Torino, il tradizionale Strega Tour fa tappa al Circolo dei Lettori, portando in città i finalisti della 79ª edizione del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. L’evento anticipa la finale del 3 luglio, che si svolgerà nei giardini del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, a Roma.

Il tour è organizzato con il sostegno di Liquore Strega e BPER Banca, partner storici del premio.

Andrea BajaniL’anniversario (Feltrinelli)

Segnalato da: Emanuele Trevi

Un romanzo che affronta la rottura familiare e la fuga dal dolore domestico, in cui il protagonista decide di chiudere per sempre con i genitori. Bajani utilizza la narrativa per dare forma al caos dell’esperienza, trasformando una vicenda privata in una rappresentazione universale. Un racconto duro, potente, che parla di resilienza, senza indulgere in giudizi o assoluzioni.

Nadia TerranovaQuello che so di te (Guanda)

Segnalata da: Salvatore Silvano Nigro

Un’opera che interroga le mitologie familiari e i non detti che le abitano. Attraverso la storia di una bisnonna e una discendente, Terranova costruisce un viaggio tra maternità, memoria, silenzio, e identità femminile. Il tutto ambientato in una Messina evocativa, ferita ma sempre magica, sospesa tra realtà e simbolo.

Elisabetta RasyPerduto è questo mare (Rizzoli)

Segnalata da: Giorgio Ficara

Una narrazione che fonde ritratto, memoriale e saggio letterario. Al centro, la figura di un padre assente e quella dell’amico scrittore Raffaele La Capria, faro intellettuale e umano. Un libro che alterna memoria e riflessione, offrendo un’opera di grande raffinatezza stilistica e densità intellettuale.

Paolo NoriChiudo la porta e urlo (Mondadori)

Segnalato da: Giuseppe Antonelli

Un racconto che unisce autobiografia e poesia, in un continuo gioco tra italiano e dialetto. Nori riflette sulla scrittura, il ricordo e il linguaggio, in dialogo con l’opera del poeta Raffaello Baldini. Ne emerge un testo frammentato e lirico, fatto di schegge narrative che compongono un mosaico emozionale.

Michele RuolInventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa)

Segnalato da: Walter Veltroni

Un romanzo intenso, incentrato sul lutto per la perdita dei propri figli. Ruol dà voce al vuoto attraverso un inventario di oggetti, gesti e luoghi, con una scrittura essenziale e profonda. Un’opera che trasmette un’emozione autentica e devastante, affrontando il tema della sopravvivenza al dolore.

L’appuntamento torinese con i finalisti del Premio Strega è un’occasione unica per ascoltare le loro voci, scoprire il cuore narrativo delle opere selezionate e riflettere su temi centrali della letteratura contemporanea italiana. Grazie alla guida di Francesca Angeleri, il pubblico potrà immergersi in un dialogo ricco di stimoli, emozioni e profondità.

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