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Il caso

Boom di incidenti: aumentati del 25%. E i pedoni investiti sono più di 500

Peggiora anche la condizione di strade e marciapiedi: si spendono 6 milioni di euro per riparare le buche

Allarme incidenti: il dissesto stradale la prima causa, quasi due pedoni al giorno coinvolti

E’ un allarme vero e proprio, perché delinea una condizione delle strade torinesi drammatica: quasi due pedoni al giorno sono coinvolti in incidenti. L’evidenza più conclamata è la crescita - del 25% - del numero non solo di incidenti - da 4.151 nel 2024 a 5.200 stimati quest’anno - ma, per l’appunto, dei pedoni coinvolti in incidenti stradali - da 522 a 666 stimati -. Come se non bastasse il pericolo costituito da auto e moto, i pedoni - e non solo loro - devono fare i conti anche con marciapiedi dissestati e buche. Tanto che il numero delle buche riparate negli ultimi due anni è aumentato quasi del 50% - da 9.660 a quasi 14mila -, nonostante di pari passo sia aumentato anche l’esborso comunale: negli ultimi tre anni passato da 4 a 6 milioni. A questi, poi, va aggiunto un ulteriore milione e mezzo che la Città si impegna a stanziare per il 2025 per la manutenzione della segnaletica stradale (che a sua volta si aggiunge al milione già previsto da contratto di servizio con Gtt).

I numeri vengono dall'ultimo Consiglio comunale, in cui l’assessore alla Polizia Municipale ha condiviso gli ultimi dati su interpellanza del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao. Da questo complessivo, poi, l’assessore entra nel merito dei sinistri per cui sia stato richiesto un risarcimento. Nel 2024 sono 242 (ovvero il 23% del totale). Mentre, «relativamente all’anno in corso - spiega Porcedda - si registrano 62 sinistri (pari al 24% del totale dei sinistri totali, 258) che hanno coinvolto pedoni, di questi 56 causati da marciapiede dissestato o sedime sconnesso». Con che esborso per la Città? E’ ancora difficile dirlo, «perché è una cifra che continua ad essere aggiornata» e come tale da considerarsi più un “provvisorio”. Anche perché molto bassa rispetto agli scorsi anni: 1.890 euro a fronte dei quasi 53mila euro nel 2024 e dei quasi 500mila euro - quest’ultima unica cifra consolidata - del 2023.

«Questa valanga di incidenti dovrebbe farci riflettere seriamente sulla necessità di destinare maggiori risorse alla segnaletica e alla manutenzione di strade e marciapiedi. Spendiamo poco più di 300mila euro per la sicurezza stradale, quando mezzo milione di bilancio viene riservato ad eventi come il Todays festival, che neanche si farà», attacca Firrao.

Dalla sua Porcedda chiarisce i diversi interventi di prevenzione di incidenti a danno dei pedoni messi in campo: dalle quattro nuove aree car-free a un progetto in via di esecuzione di messa in sicurezza di 25 incroci, con un investimento di 1.160.644 euro, di cui 250mila destinati alla revisione e all’incremento di impianti semaforici. 

«Progetto che però - segnala Porcedda - provengono dai fondi per la sicurezza, dai prossimi anni verranno ridotti del 70%».

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