Cerca

L'iniziativa in città

La Regione Piemonte restituisce dignità agli esuli: al via i nuovi bandi per il "Villaggio Santa Caterina"

Dal 1° luglio via alle domande per l’assegnazione e la cessione in proprietà degli alloggi destinati ai profughi giuliano-dalmati e ai loro discendenti

La Regione Piemonte restituisce dignità agli esuli: al via i nuovi bandi per il "Villaggio Santa Caterina"

È stata una mattinata ricca di significato e tradizione, con l’inaugurazione del progetto di Housing Diffuso "Villaggio Santa Caterina", a Lucento. Un’iniziativa che racconta accoglienza, memoria storica e rigenerazione urbana, e che si inserisce in un progetto portato avanti dalla Regione Piemonte e dall’Atc Piemonte Centrale. Presenti all’evento l’assessore regionale alla Casa Maurizio Marrone, il presidente di Atc Maurizio Pedrini, l'assessore Jacopo Rosatelli e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha sottolineato il valore simbolico e concreto di questa giornata: “È un bel giorno per questo quartiere – ha dichiarato Lo Russo – un luogo nato per rispondere all’emergenza abitativa del dopoguerra. Mio padre era uno degli italiani arrivati a Torino senza nulla, e ricordo, attraverso i racconti di mia nonna e dei miei zii, il clima di quegli anni. Oggi, come allora, Torino è una città che accoglie, che trasforma le difficoltà in nuove speranze di vita.”

Durante l’inaugurazione, l’assessore Marrone ha annunciato che dal 1º luglio al 31 ottobre sarà attivo un nuovo bando Atc per l’assegnazione delle case popolari costruite originariamente per gli esuli istriani nel quartiere Santa Caterina. La grande novità è che per la prima volta il bando sarà esteso anche ai discendenti degli esuli defunti, aprendo finalmente l’accesso a molte famiglie rimaste escluse a causa di criteri troppo restrittivi.

“Oggi apriamo una porta a chi ha radici nell’esodo giuliano-dalmata – ha affermato Marrone – per dare una risposta concreta e duratura. Le case di Santa Caterina non sono solo un’eredità storica, ma un diritto riconosciuto a chi ha perso tutto dopo la guerra. I progetti temporanei, come questo Housing, sono utili per fronteggiare l’emergenza abitativa, ma la Regione guarda anche al lungo termine.”

Con l’imminente approvazione della legge “Omnibus” in Consiglio Regionale, verranno riaperti per un anno i termini per la cessione in proprietà delle case già assegnate agli esuli, in applicazione della Legge Regionale 17/2011. Anche in questo caso, potranno fare richiesta i familiari e discendenti degli originari assegnatari, trasformando l’uso in proprietà piena.

“È un risarcimento morale e materiale – ha ribadito Marrone – per quegli italiani che furono costretti ad abbandonare le proprie terre e a ricostruire tutto da zero. Il nostro obiettivo è restituire dignità, stabilità abitativa e riconoscimento a una parte importante della nostra comunità.”

Il sindaco Lo Russo ha infine sottolineato l’importanza del riuso del patrimonio edilizio dismesso come strategia urbana per contrastare l’emergenza abitativa: “Il lavoro fatto insieme alla Regione e ad Atc dimostra che si possono dare risposte concrete anche a chi vive difficoltà temporanee. Non si tratta solo di costruire case, ma di costruire comunità che sappiano convivere, cooperare e rigenerarsi.”

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.