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"Rosso come l'inchiostro", il nuovo giallo storico di Franca Rizzi Martini

Delitti, segreti e memorie tra la Parigi del XVII secolo e la Torino di oggi in un romanzo che intreccia passato e presente con rigore storico e suspense narrativa.

"Rosso come l'inchiostro", il nuovo giallo storico di Franca Rizzi Martini

Neos Edizioni presenta il nuovo libro di Franca Rizzi Martini, "Rosso come l’inchiostro", un intrigante viaggio tra passato e presente, tra delitti, misteri e segreti nascosti nel tempo. Dopo i successi di "Shakespeare in noir" e "Il fiume senza luna", l’autrice torna con un romanzo storico-poliziesco che intreccia abilmente la Parigi del XVII secolo con la Torino dei giorni nostri.

«Una volta solo, Carlo Rossi si infilò guanti e sovrascarpe ed entrò lentamente in quell’ambiente sottosopra. Annusò l’aria, ma non rilevò nessun odore particolare. Si guardò intorno. Ci sarebbero volute settimane per riordinare l’intera casa.»

Siamo nel 2023, sulle colline di Moncalieri, dove un efferato duplice omicidio sconvolge la quiete di una villa signorile. Nessuna stanza è stata risparmiata dalla furia dei presunti ladri. Toccherà al commissario Carlo Rossi, personaggio caro ai lettori della Rizzi Martini, cercare la verità in mezzo a caos e apparenze ingannevoli.

«Aveva sempre invidiato i commissari dei film gialli dotati di sesto senso, oppure quelli che addirittura rivedevano le vittime dopo la loro morte o che agivano spesso al di fuori delle strette vie legali. Lui era un normalissimo funzionario di polizia, senza doti specifiche e rispettoso quasi sempre delle regole... tuttavia, con pazienza e metodo sarebbe giunto allo scioglimento del caso.»

Parallelamente, ci troviamo a Parigi nel 1679, dove il discusso letterato Nicolas Charpy affida alle sue memorie il peso dei propri peccati: crimini, intrighi, tresche e tradimenti tra la corte francese e il ducato di Savoia. Charpy è un personaggio realmente esistito, la cui figura ha ispirato Molière nella creazione del celebre Tartufo.

L’autrice tesse un raffinato filo narrativo che unisce due epoche e due mondi. Da un lato, l’eleganza ipocrita del Grand Siècle, dall’altro, la realtà composita e sfuggente della Torino attuale, dove Rossi si muove tra salotti dell’alta società, campi rom, ladri contorsionisti, organizzazioni benefiche, governanti filippini, profughi afghani e un cold case del 1991: il misterioso delitto della signora in rosso.

«Quella casa in collina era molto isolata e non si sentivano altri rumori, se non il cinguettio degli uccelli; per il resto, silenzio profondo...
Che cosa dovevano suggerirgli quelle pareti, quegli oggetti perduti sul pavimento, quella distesa di piccole cose private che urlavano il loro abbandono?»

Con grande cura per il dettaglio storico e uno stile narrativo coinvolgente, Franca Rizzi Martini ridà vita a figure realmente esistite, tra cui il barnabita Albert Bailly, Cristina Maria di Borbone, marchesa di Trécesson, e madame Chapelain, protagonista del celebre affare dei veleni.

"Rosso come l’inchiostro" (Neos Edizioni, 18 euro) è un romanzo capace di tenere il lettore sospeso tra finzione e realtà, tra passato dimenticato e contemporaneità irrisolta.

L’autrice
Milanese di nascita e moncalierese d’adozione, Franca Rizzi Martini è laureata in Lettere e coltiva passioni per viaggi, teatro e arte. Dal 2015 collabora con Neos Edizioni, casa editrice con cui ha pubblicato diversi romanzi storici e biografici. È inoltre curatrice di antologie torinesi e conduce il programma culturale La Libronauta.

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