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I giornali di Elkann ai francesi? Ecco cosa c'è di vero (e cosa sta per succedere)

Il Gruppo di Bolloré torna alla carica. Repubblica è "sacrificabile", ma c'è la questione del prezzo

I giornali di Elkann ai francesi? Ecco cosa c'è di vero (e cosa sta per succedere)

Tornano le sirene francesi per il Gruppo Gedi: Vivendi pronto ad acquistare la Repubblica (e anche Stampa) da John Elkann. Il quale, a quanto risulta, ci starebbe pensando seriamente. Mentre si prepara un robusto piano di tagli (anche nelle redazioni).

I primi rumors sull'interessamento del gruppo Vivendi, ossia in termini più semplici Canal+ e Hachette, tanto per dirne due. Il gruppo di Bolloré, scottato in passato da uno "sbarco" in Italia, si sta adesso rilanciando grazie alla cessione delle quote di Tim a Poste Italiane (un affare ben oltre il mezzo miliardo). E, secondo quanto risulta, e viene riportato anche da Il Foglio e MowMag, starebbe tornando alla carica per i quotidiani di Elkann.

Il primo tentativo risale almeno a gennaio 2024, ma Elkann aveva resistito alle sirene. O, più semplicemente, considerava il prezzo troppo basso. Sul tavolo rimane soprattutto Repubblica, che Gedi ha rilevato dai De Benedetti (i figli, ché il padre invece l'ha presa a dir poco malissimo). 

Come riporta Affaritaliani, "secondo i dati Audipress, nel solo 2024 La Repubblica ha perso oltre 190mila lettori (-6%), mentre La Stampa ne ha lasciati per strada più di 310mila (-15,8%). Il gruppo Gedi, invece, ha chiuso il 2024 con 224 milioni di fatturato e 15 milioni di perdite".

Dopo la cessione di tutte le testate locali ex Espresso e de Il Secolo XIX, John Elkann si starebbe preparando dunque a far passare in mani francesi due storiche testate italiane? Negli ambienti finanziari torinesi si pensa in realtà all'ingresso di Vivendi come socio di minoranza, perché almeno La Stampa rappresenta un patrimonio di famiglia. E, in questo momento in cui ha deciso di finanziare persino la festa patronale (per lanciare la Grande Panda made in Serbia) a Torino, Elkann non vuole certo rischiare un autogol sul piano dell'immagine. Repubblica, invece, sarebbe più sacrificabile... L'ingresso di un socio con denaro fresco, meglio ancora.

Intanto, nelle redazioni torinesi, si starebbe preparando un robusto piano di snellimento, sul modello di quanto attuato da Stellantis con le uscite volontarie incentivate a Mirafiori e negli altri stabilimenti italiani. In ogni caso, ne parleremo ancora. Stay tuned.

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