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Libraria 2025: 32 case editrici e 20 librerie indipendenti a Torino per rafforzare la filiera editoriale piemontese

Si è conclusa ieri la prima edizione di Libraria, un evento con oltre 500 incontri tra editori e librai

Libraria 2025

32 case editrici e 20 librerie indipendenti a Torino per rafforzare la filiera editoriale piemontese

Si è conclusa ieri la prima edizione di Libraria, un evento che ha visto protagonisti 32 case editrici e 20 librerie indipendenti, con oltre 500 incontri tra editori e librai. L'iniziativa, svoltasi al Circolo dei Lettori di Torino, ha avuto l’obiettivo di promuovere il dialogo e favorire nuove sinergie tra la produzione e la distribuzione del libro.

Organizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, Ceipiemonte e Fondazione Circolo dei Lettori, Libraria si inserisce nel contesto delle politiche regionali di supporto al settore culturale, con un focus particolare sul rafforzamento della filiera editoriale locale. L'evento ha visto la partecipazione di realtà provenienti non solo da Torino, ma anche da altre province piemontesi, tra cui Asti, Cuneo, Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola.

L'iniziativa è stata concepita per offrire un’opportunità concreta di confronto tra i vari attori del settore editoriale, creando un momento di condivisione e progettualità. Durante gli incontri, editori e librai hanno avuto modo di discutere e confrontarsi su tematiche relative alla produzione, distribuzione e promozione dei libri, cercando di costruire un sistema collaborativo che favorisse la crescita del settore.

Gli incontri hanno avuto come obiettivo non solo il rafforzamento delle relazioni professionali all'interno del territorio piemontese, ma anche la promozione di una rete stabile e dinamica tra chi produce e chi distribuisce cultura. L'evento ha offerto agli editori locali la possibilità di presentare le proprie novità alle librerie indipendenti, che sono particolarmente attive nell'acquisire libri più originali e diversificati rispetto alle grandi catene.

Marina Chiarelli, assessora alla Cultura della Regione Piemonte, ha sottolineato l’importanza di Libraria come risposta alla necessità di fare sistema nel settore della lettura e della cultura. “Con questa iniziativa, la Regione compie un passo concreto verso la costruzione di una rete stabile e dinamica tra i protagonisti del libro sul territorio”, ha dichiarato Chiarelli, rimarcando il valore di un'iniziativa che coinvolge diverse realtà locali e promuove la crescita del mercato del libro.

Massimiliano Cipolletta, presidente della Camera di commercio di Torino, ha messo in evidenza come Libraria rappresenti un’opportunità unica per gli editori piemontesi. "È la prima volta che un evento di questo tipo viene organizzato in Piemonte, e la partecipazione gratuita rappresenta un'occasione imperdibile per gli editori", ha affermato Cipolletta. Ha inoltre sottolineato che l’iniziativa si inserisce nel progetto PublishinPiemonte, sviluppato in collaborazione con Ceipiemonte, che mira a promuovere l'internazionalizzazione degli editori locali. La possibilità di incontrare direttamente le librerie indipendenti del territorio, che si contraddistinguono per le loro politiche d’acquisto più libere e aperte alle novità, è stata vista come un elemento chiave per il successo dell’iniziativa.

L’evento si inserisce in un quadro più ampio di politiche regionali di sostegno al comparto culturale, che prevedono altre iniziative per incentivare la lettura e promuovere l'editoria locale. La riuscita di Libraria rappresenta un importante passo nella direzione di un rafforzamento della filiera del libro in Piemonte, con l’obiettivo di migliorare la competitività del settore e accrescere la presenza dei prodotti editoriali locali nel panorama nazionale e internazionale.

In prospettiva, Libraria potrebbe diventare un appuntamento annuale fondamentale per il settore editoriale piemontese, con l’intento di consolidare il rapporto tra editori, librerie e pubblico, e di stimolare la produzione e la distribuzione di cultura a livello regionale.

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