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Liberato alloggio occupato abusivamente in via Ghedini: l’appartamento torna nella disponibilità di Atc

Operazione congiunta della Polizia Locale e dell’Atc nel quartiere Regio Parco: l’alloggio sarà ora assegnato secondo graduatoria

Liberato alloggio occupato abusivamente in via Ghedini

Il palazzo di via Ghedini in cui è stato liberato l'appartamento

Nella mattinata di martedì 8 luglio 2025, un alloggio al pianterreno di via Ghedini 12, nel quartiere torinese di Regio Parco, è stato sgomberato dopo un periodo di occupazione abusiva. L’immobile era stato precedentemente occupato da una famiglia rom, la cui assenza è stata rilevata nei giorni precedenti. Il recupero è stato effettuato da una squadra della polizia locale appartenente al nucleo nomadi, in collaborazione con i tecnici dell’Atc (Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale).

L’intervento è stato attivato a seguito di una segnalazione da parte di alcuni residenti, raccolta dalla consigliera di Fratelli d’Italia Verangela Marino, capogruppo in Circoscrizione 6. Gli agenti hanno verificato che l’alloggio era momentaneamente disabitato e hanno proceduto alla messa in sicurezza dei locali, in attesa dell’intervento dei tecnici Atc. Questi ultimi hanno provveduto alla sostituzione delle serrature e alla chiusura degli accessi, per evitare nuove occupazioni.

L’alloggio liberato potrà ora essere reintegrato nel patrimonio abitativo gestito da Atc e destinato agli assegnatari aventi diritto secondo le graduatorie comunali. Il regolamento regionale sull’edilizia residenziale pubblica, infatti, prevede l’assegnazione degli alloggi sulla base di criteri sociali e reddituali, secondo quanto stabilito dal bando pubblico vigente.

Nel solo 2024, secondo i dati dell’Atc, sono stati circa 80 gli alloggi occupati abusivamente nella città di Torino, un dato in lieve calo rispetto agli anni precedenti ma ancora rilevante in particolare nei quartieri Aurora, Barriera di Milano e Regio Parco. Le operazioni di sgombero vengono svolte in coordinamento tra le forze dell’ordine e l’Agenzia, nel rispetto delle procedure previste dalla normativa. Tuttavia, la lentezza nel recupero degli immobili e la necessità di evitare vuoti prolungati favoriscono nuovi tentativi di occupazione, rendendo necessari presidi e vigilanza attiva.

A margine dell’intervento, la consigliera Marino ha ribadito l’importanza di intervenire tempestivamente per garantire legalità nella gestione del patrimonio abitativo pubblico. Il ringraziamento è stato rivolto in particolare al nucleo nomadi della Polizia Locale per l’efficienza operativa. Pur essendo una dichiarazione a carattere politico, l’episodio si inserisce in un più ampio dibattito sulla gestione del disagio abitativo e sulla necessità di accelerare le assegnazioni regolari.

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