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IL DIALOGO CON I SINDACATI

Nuovo accordo per i conducenti Gtt: ecco cosa cambia

«Nuovi turni e più tutele». Siglato dopo una maratona negoziale

Gtt cerca nuovi autisti. «E non ci sono limiti d'età per candidarsi»

Dopo una maratona negoziale di 19 ore, mercoledì 16 luglio GTT e le rappresentanze sindacali hanno trovato la quadra su un nuovo accordo per la turnazione dei conducenti del trasporto pubblico torinese. Un passaggio atteso da tempo, che rappresenta una svolta nell’organizzazione del lavoro e segna un importante passo avanti nelle condizioni dei lavoratori e nella qualità del servizio offerto ai cittadini.

Il nuovo accordo nasce da un dialogo serrato tra azienda e sindacati, con l’obiettivo condiviso di coniugare sostenibilità operativa, benessere dei dipendenti e rispetto del Contratto Collettivo Nazionale. L’intesa segna così un equilibrio innovativo tra efficienza del servizio e tutele dei lavoratori, in linea con le profonde trasformazioni del settore.

Principali novità 

La svolta più significativa riguarda l’introduzione di una turnazione ciclica su sei settimane, con una netta prevalenza di turni a ripresa unica, regole più chiare su riposi e pubblicazione anticipata dei turni. Un cambiamento atteso da tempo dalle maestranze, che garantirà orari più prevedibili e pause più equilibrate.

Viene eliminato il turno cosiddetto “W”, da anni oggetto di criticità tra il personale, insieme alla relativa banca ore. Inoltre, l’azienda riconoscerà pienamente l’anzianità ai conducenti assunti dal 2015 con precedenti esperienze certificate, incrementerà l’indennità giornaliera di guida e introdurrà una quota mensile aggiuntiva legata alla nuova turnazione: in totale, si tratta di un aumento annuo in busta paga di circa 1.000 euro lordi a lavoratore.

Non si tratta solo di orari e retribuzioni: l’accordo prevede anche l’erogazione di buoni pasto elettronici nei giorni in cui le mense aziendali rimarranno chiuse (domeniche e festivi) e la loro estensione in orario nei giorni feriali. Rivista anche la gestione dei trasferimenti interni, ora regolamentati da criteri più trasparenti e scadenze regolari.

Un cambiamento graduale, monitorato e condiviso

Le nuove misure entreranno in vigore progressivamente e saranno pienamente operative entro marzo 2026, con un monitoraggio trimestrale congiunto per valutare e affinare l’applicazione dell’accordo.

Al centro del nuovo patto ci sono le persone: migliorare le condizioni di lavoro dei conducenti significa, per GTT, rafforzare la qualità e l’affidabilità del servizio, in una logica che vede il benessere dei lavoratori come leva fondamentale per la crescita dell’intero sistema di trasporto. Un conducente che opera in un contesto più stabile e organizzato può garantire maggiore puntualità, sicurezza e qualità ai passeggeri ogni giorno.

Una strategia più ampia

Il nuovo accordo si inserisce in una strategia di investimento organico sulle risorse umane: nei prossimi mesi sono previste ben 225 nuove assunzioni e un impegno costante per il potenziamento della rete urbana. Un segnale chiaro che conferma la volontà dell’azienda di scommettere sulle proprie persone – il motore vero del trasporto pubblico cittadino.

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